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Cronaca Nocera Inferiore

Rapinarono tabacchi poi le botte prese dai titolari: vanno a processo

I due sono accusati di rapina aggravata: il 29 marzo 2016 piombarono dentro una tabaccheria di via Astuti, situata a pochi metri da quella dove morì Gaetana Spinosa

Avevano tentato il colpo in quella stessa strada dove 6 anni prima, due stranieri, uccisero una tabaccaia durante una rapina. Ma gli andò male e ora saranno processati. I due imputati sono P.P. , di 20 anni e S.V. , di 24. Il primo è atteso dal dibattimento dopo essere stato rinviato a giudizio, mentre per il secondo vi sarà rito a parte. I due sono accusati di rapina aggravata: il 29 marzo 2016 piombarono dentro una tabaccheria di via Astuti, situata a pochi metri da quella dove morì Gaetana Spinosa. Il 24enne era coperto da un passamontagna nero mentre il più giovane da uno scalda collo. Al suo interno i titolari stavano chiudendo l’attività. Uno dei due, durante una colluttazione, riuscì a colpire il 20enne con un catenaccio, che aveva già in mano per chiudere la saracinesca.

La fuga e gli indumenti insanguinati

La vittima provò a far desistere il giovane, che finì a terra e preso ripetutamente a calci. Ma ciò nonostante, insieme al complice riuscì a impossessarsi di 600 euro in contanti, scavalcando il bancone e arrivando alla cassa, portando via anche 200 euro di biglietti gratta e vinci. I due si diedero poi alla fuga, inseguiti dai carabinieri in direzione dei campi di calcetto di via Cuomo. Il 20enne, forse per spaventare i militari, cacciò dal giubbotto una pistola puntandola contro l’appuntato che lo inseguiva. Con la destra mirò, senza mai sparare, mentre con la sinistra manteneva la fronte per la ferita riportata a seguito della colluttazione nella tabaccheria. I carabinieri ne persero le tracce, ma le indagini del nucleo investigativo condussero all’arresto del 20enne il mese successivo, con un’ordinanza a firma del Gip del tribunale. Oltre al reato di rapina aggravata, il giovane dovrà difendersi anche dall’accusa di detenzione di arma da fuoco e arma bianca. Le indagini si avvalsero di telecamere di sorveglianza e delle tracce lasciate sui giubbotti dei due rapinatori, sporchi di sangue e dei due coltelli, ritrovati dai carabinieri di Pagani in via Scarano quello stesso giorno. Il processo per P.P. partirà il 10 aprile. Il complice, denunciato a piede libero, sarà giudicato dopo stralcio della Procura.
 

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