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Cronaca Nocera Inferiore

Liste d'attesa lunghe e pazienti ricoverati in barella, i problemi all'ospedale di Nocera

Continuano i problemi all'ospedale Umberto I, tra sfaccettature diverse ma altrettanto drammatiche

Mesi e mesi d'attesa per una visita. Dall'altra parte, invece, ancora ci sono pazienti ricoverati in barelle, in corridoio. Continuano i problemi all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, seppur con sfaccettature diverse ma altrettanto drammatiche. 

Le lunghe attese

Stando alle testimonianze di diversi cittadini, per una visita oculistica si arriva ad attendere fino a nove mesi. Ancora peggio per una ortopedica, dove i mesi salgono a quindici. Sono i tempi per controlli e visite specialistiche che fornisce lo sportello sanitario di Nocera Inferiore. Come racconta Il Mattino, il più delle volte chi chiede una visita specifica che i tempi si allungano anche perchè gli assistiti precisano di essere visitati nella città di residenza, rifiutando appuntamenti in altri ospedali, tipo Vallo o Roccadaspide, che però sono decisamente lontani rispetto alle città dove si vive. Ecco perchè spesso si predilige la struttura privata, a pagamento. Anche qui però sorgono i problemi, con i tetti di spesa regionali - già denunciata l'iniqua ripartizione - e le liste lunghe di attesa, rispetto alle tante prenotazioni. 

I ricoveri

La Cisl, invece, ha denunciato nuovamente la presenza di ricoverati in barella nei corridoi di Nefrologia, Chirurgia e Medicina generale. La nota è stata inviata all'Asl di Salerno, in riferimento a ricoveri oramai "consolidati" su barelle, "divergendo da ogni disposizione di legge". Parliamo di pazienti che hanno necessità di assistenza specifica, così come di trattamenti, in luoghi dove spesso manca anche il raccordo per l'ossigeno terapia. Una situazione al limite denunciata già più volte. Questo è causato anche dalla satuazione dei reparti, così come del pronto soccorso, in ragione dell'enorme bacino d'utenza che giunge in ospedale, a Nocera Inferiore. Mesi fa, la Cisl - pur riconoscendo il grande lavoro del personale - suggerì una serie di modifiche da apportare nella dislocazione dei pazienti, ripristinando le attività ordinarie ante-Covid. A riguardo, questo il commento condiviso dall'ex sindaco Manlio Torquato sulla situazione: "E tutto tace. Nel mentre leggiamo qualche articolo qua e là, si sta nella più completa indifferenza dinanzi ad un disastro annunziato, più volte denunciato. Il naufragio di ciò che più dovrebbe starci a cuore, la sanità pubblica. Tra attese, barelle e prestazioni sanitarie a pagamento. Ci sarebbe da "picchettare" dinanzi agli ospedali, alle Direzioni Generali o a Palazzo Santa Lucia. Invece non una sola iniziativa politica dai territori, dai sindacati, dai partiti, il nulla cosmico. Poi dice che uno si ammala e muore nell'indifferenza generale"

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