Nocera Inferiore, gli spara per un debito non saldato: condannato a 3 anni

Sparò diversi colpi di pistola all’indirizzo di un commerciante, dopo l’ennesimo litigio maturato per un debito non onorato. Cade l’accusa di tentato omicidio per Moreno Caputo, 34enne originario di Pagani, condannato a 3 anni di reclusione dal gup Luigi Levita. L’uomo è stato giudicato per i reati di detenzione di arma clandestina e ricettazione. Non voleva uccidere P.C. , stando alla sentenza del gup che in abbreviato lo ha assolto dal tentato omicidio. Bisognerà attendere le motivazioni per capirne i motivi. Eppure fu tanta la paura tra i cittadini quel 17 marzo scorso, quando Caputo impugnò una calibro 7.65 sparando cinque volte - in aria secondo la difesa, rappresentata dal legale Giuseppe Buongiorno - dopo una discussione con P.C. Quest’ultimo - tra i due c’era un debito non onorato - se la diede a gambe dopo i primi proiettili, fuggendo verso il passaggio a livello di via Dentice. L’episodio si registrò in pieno centro, fuori ad un bar, nel tardo pomeriggio. La vittima lanciò anche dei sassi all’indirizzo di Caputo. Dopo la sparatoria, Caputo si allontanò, per poi costituirsi ai carabinieri dopo diverse ore. L’indagine fu condotta dalla polizia. Il 34enne aveva comprato la pistola - stando ad un primo interrogatorio - da uno straniero a Napoli. Tra i due c’erano stati diversi litigi nei giorni precedenti, con una somma in denaro che aveva alimentato la tensione fino all’episodio di fuoco del marzo scorso.