rotate-mobile
Cronaca Nocera Inferiore

Pazienti di Villa dei Fiori maltrattati e insultati nei bus, in 9 finiscono a processo

La Procura di Nocera Inferiore ha ottenuto il rinvio a giudizio per ex autisti ed accompagnatori, che all'epoca dei fatti lavoravano per la struttura

Avrebbero maltrattato e picchiato in più occasioni alcuni pazienti in cura presso Villa dei Fiori. In nove vanno a processo. La Procura di Nocera Inferiore ha ottenuto il rinvio a giudizio per ex autisti ed accompagnatori, che all'epoca dei fatti lavoravano per la struttura di Villa dei Fiori. L’accusa per tutti è di maltrattamenti aggravata in concorso. Il blitz scattò a dicembre 2015, con l’esecuzione di sette misure cautelari agli arresti domiciliari. L’indagine sul personale esterno che forniva collaborazione alla struttura era partita ad ottobre 2014, quando i carabinieri raccolsero le denunce dei genitori di due pazienti, che parlarono di botte e maltrattamenti verso i loro figli.

Le accuse

Le persone che furono accusate erano gli accompagnatori che trasferivano i pazienti dalle proprie case al centro di via Pantaleone. Le indagini condotte dal sostituto procuratore Giuseppe Cacciapuoti si avvalsero di alcune telecamere installate nei bus di trasporti, oltre che di intercettazioni ambientali. Stando al materiale raccolto, i pazienti sarebbero stati maltrattati all’interno degli stessi mezzi di circolazione. Oltre alle botte, alcuni degli indagati sono accusati anche di aver avuto comportamenti omissivi, restando immobili dinanzi a pugni, schiaffi e strattoni. Sette, tra autisti e accompagnatori, furono licenziati dall’amministrazione di Villa dei Fiori. Nel collegio difensivo gli avvocati Bonaventura Carrara, Massimiliano Forte, Francesco Vicidomini, Valerio De Nicola, Ernesto Donatello e Antonio Fasolino. La struttura, parte lesa nel procedimento, è assistita dagli avvocati Giuseppe Pepe e Silverio Sica. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pazienti di Villa dei Fiori maltrattati e insultati nei bus, in 9 finiscono a processo

SalernoToday è in caricamento