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Cronaca Nocera Inferiore

Soldi in cambio di voti alle elezioni a Nocera, volontariato e patteggiamenti per sei imputati

Patteggiamenti e messe alla prova chiudono l'iter per sei imputati coinvolti nell'indagine "Un'altra storia", accusati di corruzione elettorale. Soldi in cambio di voti, queste le accuse dell'Antimafia di Salerno

Patteggiamenti e messe alla prova chiudono l'iter per sei imputati coinvolti nell'indagine "Un'altra storia", accusati di corruzione elettorale. Soldi in cambio di voti, queste le accuse dell'Antimafia di Salerno. In due hanno patteggiato 3 mesi di reclusione, con pena sospesa, mentre altre quattro persone, ventenni, svolgeranno lavori di pubblica utilità per tre mesi. I quattro sono stati infatti inseriti nel programma di messa alla prova, su disposizione del gip, per estinguere il reato. Tutti e sei, giorni prima delle elezioni di giugno del 2017, a Nocera Inferiore, avrebbero avuto 40 o 50 euro per esprimere una precisa preferenza. Voti che sarebbero andati ad un consigliere, eletto e poi dimissionario dopo l'avviso di garanzia. Allo stato, il processo non ha ancora provato collegamenti diretti tra i procacciatori presunti di voti, i beneficiari dei soldi e l'ex consigliere comunale. L'altro filone dell'inchiesta aveva invece contestato accuse a vario titolo per scambio elettorale politico-mafioso e associazione di stampo camorristico ad aspiranti candidati, ex consiglieri ed amministratori, insieme all'ex boss Antonio Pignataro. Accuse slegate da quello della corruzione elettorale, che invece furono mosse su di un progetto edilizio per una casa famiglia. Il dibattimento riprenderà ad ottobre: tra gli imputati, ci sono anche quelli accusati della sola corruzione elettorale, avendo scelto il rito ordinario

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