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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Nocera Inferiore

La prostituzione a Nocera Superiore gestita da un magnaccia donna

La rivelazione durante gli interrogatori delle quattro nigeriane arrestate sabato scorso, con le accuse di estorsione e sfruttamento della prostituzione. Il giudice le ha scarcerate, ritenendo credibile la versione di una delle quattro

Il giro di prostituzione a Nocera Superiore e dintorni sarebbe gestito da una donna. E' questa la circostanza emersa nel racconto dell'unica delle quattro nigeriane arrestate lo scorso week end, verbalizzato dal gip Luigi Levita ieri mattina, durante l'udienza di convalida tenuta al carcere di Fuorni. Le quattro ragazze (hanno tra i 24 e 29 anni) erano finite in manette sabato scorso, a seguito di una violenta rissa in via Nazionale, a Nocera Superiore, con altre tre loro connazionali. Ad intervenire, dietro una segnalazione, erano stati i carabinieri delle due Nocera, insieme a quelli della tenenza di Cava de' Tirreni. Le accuse erano di estorsione e sfruttamento della prostituzione. Quelle stesse accuse che ora potrebbero cadere, dopo la decisione del giudice di liberare le quattro nigeriane. Per la procura, infatti, le quattro donne arrestate avrebbero chiesto il "pizzo" a delle loro connazionali, per farle continuare a prostituire in tranquillità. Una delle giovani, tuttavia, ha illustrato invece ben altre circostanze. Tra queste, quelle di una donna impegnata a gestire un giro di ragazze di strada, dietro grosse somme di denaro

"Avevo saldato il mio debito - ha esordito la giovane nigeriana - ma quando sono tornata in strada, in via Nazionale, due ragazze mi avevano minacciato dicendomi di andare via. Quella sera ero tornata li, ma in compagnia di tre mie amiche. Non sono delle prostitute. Lo feci perchè avevo paura". Da lì la rissa tutta al femminile, costata il carcere a quattro di quelle giovani donne. A difendere due delle ragazze (sono tutte senza fissa dimora) l'avvocato Monica Abagnara. Le rivelazioni della giovane potrebbero aprire nuovi scenari, in termini investigativi, sul "mercato del sesso" a ridosso delle due Nocera. E con l'individuazione, magari, di una sorta di "pappone" al femminile, che gestirebbe un giro di ragazze a suon di estorsioni. L'indagata ha parlato infatti di una cifra di diverse migliaia di euro. 

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