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Cronaca Nocera Superiore

Azienda conserviera ottiene dissequestro di tonnellate di pomodoro: accolto ricorso

Il ricorso si era rifatto al contenuto di un incidente probatorio effettuato sui fusti, che la Procura riteneva essere contaminati di pesticidi in misura "maggiora rispetto a quanto normativamente consentito"

Il Tribunale del Riesame di Salerno ha dissequestrato le 821 tonnellate di pomodoro di una nota azienda conserviera di Nocera Superiore, coinvolta mesi fa in un'indagine della Procura di Nocera Inferiore. La decisione ieri, dopo ricorso presentato dalla difesa dei titolari dell'azienda, 

L'inchiesta

Il ricorso si era rifatto al contenuto di un incidente probatorio effettuato sui fusti, che la Procura riteneva essere contaminati di pesticidi in misura "maggiora rispetto a quanto normativamente consentito". L'incidente probatorio aveva rilevato come il prodotto fosse "conforme" al mercato. Le motivazioni del tribunale saranno depositate entro i tempi previsti dalla legge. I due titolari sono attualmente sotto processo. Il dibattimento si è aggiornato alla prossima settimana, quando i giudici dovranno sciogliere la riserva su diverse questioni preliminari sollevate proprio dalla difesa degli imputati, gli avvocati Giovanni Annunziata e Agostino De Caro. Tra le accuse, quella di aver corrotto il responsabile dell'ispettorato centrale addetto alla qualità dei prodotti agroalimentari, con la promessa di riassunzione per lui e la figlia. In cambio, l'uomo avrebbe dovuto informare i titolari dell'azienda delle indagini tese a riscontrare la salubrità dei prodotti conservieri dell'azienda. La posizione dell'ispettore è stata stralciata dal procedimento originario. L'altra accusa, invece, riguarda la commercializzazione di prodotto "nocivo", mentre era caduta quella di caporalato

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