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Cronaca Nocera Superiore

Nocera Superiore, rapinata in casa ma dopo 8 anni non riconosce il bandito

La testimonianza è stata resa da una donna di Nocera Superiore, sentita nel processo contro S.A. , arrestato all’epoca per rapina e lesioni nei riguardi di una coppia

Sequestrata e picchiata in casa, così come il marito, poi rapinata da una banda di tre persone. Era la vigilia di Natale del 2010. Ma quando è stata chiamata in aula, a testimoniare, non ha riconosciuto più l’uomo che l’aveva aggredita quella sera.

Il processo

La testimonianza è stata resa da una donna di Nocera Superiore, sentita nel processo contro S.A. , arrestato all’epoca per rapina e lesioni nei riguardi di una coppia. «Ricordo - ha iniziato la teste - che fui aggredita da almeno due persone, mentre una terza si aggirava per casa. Era buio e loro avevano il volto coperto. Mi tenevano fermo il braccio e mi chiedevano dove fossero i soldi, poi mi picchiarono con un bastone in metallo o in ferro, tenendomi ferma». Quando la donna denunciò quanto le era accaduto, i carabinieri le mostrarono alcune foto, tra le quali c’era anche quella dell’attuale imputato, riconosciuto dalla vittima per il colore della pelle. «Era romeno, ricordavo i tratti del viso». Quando però il pubblico ministero ha insistito nel chiarire il processo di identificazione, la teste ha precisato di «non ricordare». «Sono passati quasi dieci anni, ricordo che poteva essere lui». Il tribunale ha a quel punto mostrato alla donna la foto dell’attuale imputato, assente in aula. Ottenendo un risultato differente rispetto ad anni fa, ovvero la non certezza che si trattasse della stessa persona che fu poi arrestata.

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