rotate-mobile
Cronaca

"Noi credevamo", il nuovo film girato in Cilento

Riflettori di nuovo puntati sul Cilento che, dopo aver ospitato le riprese di "Benvenuti al Sud", ha accolto il cast di "Noi credevamo", capolavoro cinematografico di Mario Martone

E' stato girato negli splendidi e incontaminati paesaggi del Cilento, "Noi credevamo", miglior film dell'anno e candidato all'Oscar. Dopo il grande successo di "Benvenuti al Sud", girato a Castellabate, dunque, sul Cilento si riaccendono i riflettori. Non più solo i suoi scenari e i suoi panorami mozzafiato, ma la sua storia diventa protagonista del capolavoro cinematografico firmato da Mario Martone. I risvolti più ignoti del nostro Risorgimento, infatti, tornano alla luce con "Noi credevamo" che, partendo dalle lotte e dalla storia del Cilento, ripercorre le tappe più avvincenti del viaggio verso l'Italia unita.

A calarsi nei panni di Garibaldi, il titolare dell’azienda agrituristica Coldiretti “Il nido della luna” di San Severino di Centola, Raffaele Cerullo che ha anche gestito le riprese con i cavalli della stessa azienda: "Le riprese hanno avuto prevalentemente ambientazione notturna, iniziando a notte fonda, dalle due in poi, per protrarsi fino alle prime luci del mattino. - racconta Cerullo - Riuscire a governare i cavalli in scene che si ripetevano più volte non è stata impresa semplice, ma sono stati giorni unici ed indimenticabili, oltretutto gratificati anche dal ruolo di comparsa che hanno voluto affidarmi. Per la prima volta - ha concluso emozionato - un film riesce a suscitare in noi cilentani un forte senso di identificazione nei personaggi ed un forte orgoglio di appartenenza a questa terra, unito ad un forte senso di amor di Patria”. 

Dopo l'agriturismo “Raggio di Sole” di Giovina Marrone di Castellabate coinvolto nelle riprese di "Benvenuti al Sud", dunque, anche "Il nido della luna" di Cerullo ha fornito il suo prezioso contributo alla cinematografia del Bel Paese. "Le aziende  vanno ad arricchire il bagaglio della propria storia, dando sempre più testimonianza della capacità di sapersi confrontare e rapportarsi con contesti unici e sicuramente inimmaginabili, come quello di partecipare ad un set cinematografico", ha concluso, orgoglioso, il coordinatore provinciale della Coldiretti di Salerno, Vincenzo Galdi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Noi credevamo", il nuovo film girato in Cilento

SalernoToday è in caricamento