La notte delle edicole: presidio dei giornalai contro la crisi
Salerno e provincia aderiranno alla manifestazione nazionale indetta dal Sinagi, il sindacato nazionale dei giornalai d'Italia. In città, presidio nell'edicola Ansalone, sotto i portici del Comune
"Una lanterna nel buio: luci accese nella notte per raccontare la nostra crisi ai lettori, alle istituzioni, agli editori". I giornalai di Salerno e provincia si raduneranno in presidio mercoledì sera, 29 gennaio, sotto i portici di Palazzo di Città: aderiranno compatti a "La notte delle edicole", l'iniziativa di protesta e sensibilizzazione indetta dal Si.Na.G.I., il Sindacato Nazionale Giornalai d’Italia. In tanti Comuni, dalle ore 20.30, si accenderanno le insegne delle edicole. Accadrà mentre l'attività di produzione degli articoli e di verifica delle notizie sarà in pieno fermento nelle redazioni dei giornali.
La protesta
A Salerno, i giornalai hanno preferito radunarsi e individuare un luogo simbolo della protesta. E' stata scelta l'edicola Ansalone, in via Roma, sotto i portici del Comune, per motivi logistici: si trova in pieno centro cittadino; sarà per una notte il luogo di incontro, di dibattito non solo tra edicolanti ma anche con i cittadini, le associazioni, la comunità dei lettori, le istituzioni. "L'iniziativa - spiega il sindacato - mira a sensibilizzare e richiamare l’attenzione del mondo politico, delle amministrazioni locali, dei media e dei cittadini sulla drammatica situazione che sta travolgendo tutte le edicole italiane. Una grave crisi che non riguarda solo gli edicolanti ma interessa il tessuto sociale di una città e la cultura e la democrazia di una nazione".
Il "ruolo" dell'edicola
E' un luogo di incontro, è un presidio, una lanterna accesa sulla democrazia. Mercoledì 29 gennaio, tra caffé e sigarette, non prenderà forma una notte di lotta ma di dibattito, a difesa del pluralismo dell'informazione. A Napoli, insegne accese nella edicola di via Scarlatti, che ospiterà il presidio. A Salerno, l'edicola di via Ansalone sarà "lanterna accesa": hanno già aderito tanti edicolanti della zona orientale, tutti uniti nella crisi. Il tam tam è già cominciato. Prosegue anche la raccolta firme dei cittadini per l'appello al Presidente della Repubblica. Le firme verranno consegnate nel corso di un incontro richiesto dal Sinagi nazionale.