Buccino, uccide moglie e figlio in preda ad un raptus di gelosia
La tragedia nella notte a Buccino. L'uomo, un operaio romeno di 35 anni, avrebbe ucciso la donna a martellate e strangolato il figlio 11enne. Salva solo per caso ma sotto shock un'altra figlia 15enne della coppia
Uccide la moglie ed il figlio in preda ad un raptus di follia causato probabilmente dalla gelosia: la tragedia si è consumata nella notte a Buccino. Un romeno di 35 anni, C. T. le sue iniziali, operaio edile da quattro anni in Italia con la famiglia, ha ucciso la moglie C. R. 35 anni, operaia saltuaria in una azienda di conserve e il figlio di 11 anni.
Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della compagnia di Eboli e del reparto operativo del comando provinciale di Salerno l'uomo, in preda ad un raptus di gelosia, avrebbe ripetutamente colpito la moglie con un martello sino a fracassarle il cranio. Il piccolo, che non aveva segni sul corpo, sarebbe stato invece strangolato.
Un'altra figlia della coppia, 15enne, al momento della tragedia era fuori con le amiche. Al rientro ha visto le automobili dei carabinieri ed è ora, a causa della tragedia, sotto shock. Stando a quanto si è appreso l'uomo, dopo aver ucciso moglie e figlio, avrebbe vegliato i corpi per alcune ore prima di avvertire una vicina che a sua volta ha chiesto l'intervento dei militari. Dopo essere stato interrogato il 35enne è stato trasferito presso il carcere di Salerno, zona Fuorni.
