rotate-mobile
Cronaca Sapri

Omicidio Ciancio, il nipote della vittima: "Gabriele la uccise ma disse che era viva"

Il litigio tra Antonietta e Gabriele sarebbe stato scaturito dal fatto che lui il 20 aprile era andato in ospedale per un malore e che i medici gli avevano dato una terapia da seguire ma lui l'ha rifiutata nonostante l'insistenza da parte della moglie

Ha fatto credere ai familiari che la moglie fosse ancora viva. In realtà l’aveva già uccisa anche se ancora non si sa se volontariamente oppure a causa di un colpo partito per sbaglio dalla sua pistola. A rivelarlo agli inquirenti è stato Gianfranco Conte, nipote di Antonietta Ciancio, uccisa dal marito Gabriele Milito domenica 29 aprile a Sapri.

Il retroscena

L’uomo, riporta Il Mattino, ha raccontato: “Antonietta era solita sentirsi telefonicamente la mattina e la sera di ogni giorno con la sorella Giuseppina di 82 anni  che vive a San Severino Lucano. Durante la conversazione che le due avevano avuto sabato 28 aprile, era emerso che Antonietta era giù di morale per un diverbio avuto con il marito. La mattina del giorno successivo e quindi domenica, Giuseppina ha telefonato a casa e Gabriele le ha nuovamente risposto dicendole che la moglie, dopo una lite tra loro, era uscita. Nella tarda mattinata – rivela Conte secondo Il Mattino - Giuseppina è tornata a chiamare sul telefono fisso e Gabriele risponde ancora, questa volta le spiega che Antonietta era rientrata ma era uscita con la macchina. Intorno alle 19 è stato Gabriele a chiamare l'anziana cognata per dirle che lui non era in casa e che la moglie non aveva fatto rientro per questo sarebbe andato a denunciarne la scomparsa. Da quel momento in poi - continua il nipote della vittima - i telefoni hanno iniziato a squillare a vuoto. Sia Giuseppina che sua figlia Cinzia fino a martedì hanno provato a contattare Antonietta e Gabriele sui rispettivi cellulari e sul telefono di casa e nessuno mai ha risposto. Mi chiedo come ha fatto Gabriele a conservare un atteggiamento sereno sapendo che la moglie era sul letto di casa senza vita. E come mai se ne stava tra le campagne di Rivello invece di raccontare quanto accaduto? Antonietta era una donna solare che si prendeva cura del marito. Ad esempio  faceva molta attenzione alla sua dieta essendo diabetico. E lui ha ricambiato questo amore sparandola con una pistola” .

Il litigio tra Antonietta e Gabriele sarebbe stato scaturito dal fatto che lui il 20 aprile era andato in ospedale per un malore e che i medici gli avevano dato una terapia da seguire ma lui l'ha rifiutata nonostante l'insistenza da parte della moglie che ha cercato di convincerlo a seguirla per un'intera settimana. Quella precedente il giorno della tragedia.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio Ciancio, il nipote della vittima: "Gabriele la uccise ma disse che era viva"

SalernoToday è in caricamento