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Cronaca Polla

Omicidio colposo ai danni della piccola Aurora: chiesto rinvio a giudizio per i medici di Polla

La piccola, soltanto il giorno dopo che era stata dimessa dall'ospedale di Polla, fu trasportata d'urgenza, in stato di coma, al Santobono di Napoli i cui sanitari non riuscirono a salvarla dopo giorni di agonia

Riflettori nuovamente puntati sulla pesante accusa di concorso in omicidio colposo per il decesso di Aurora Babino, la bimba di 3 anni originaria di Teggiano, spirata il 3 marzo del 2011, presso l'ospedale Santobono di Napoli. Chiesto il rinvio a giudizio per gli otto medici che, all'epoca dei fatti tutti in servizio presso il reparto di pediatria del nosocomio pollese, ebbero in cura, per crisi convulsive, la piccola Aurora che per ben due volte fu ricoverata presso l'ospedale cilentano, tra il 15 ed il 21 febbraio 2011.

La piccola, soltanto il giorno dopo che era stata dimessa dall'ospedale di Polla, fu trasportata d'urgenza, in stato di coma, al Santobono di Napoli i cui sanitari non riuscirono a salvarla dopo giorni di agonia. Gli accusati avrebbero agito con negligenza e cagionato la morte della bambina, dovuta, così come si evince dalla perizia della Procura della Repubblica di Sala Consilina, "a shock irreversibile conseguente a squilibrio idro-elettrolitico causato da perdita di liquidi e sali a causa di vomito e diarrea". La richiesta di rinvio a giudizio sarà discussa il prossimo 22 gennaio presso il tribunale di Lagonegro.

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