Omicidio Dilillo, i legali di Diele chiedono la revoca degli arresti domiciliari
L’uomo, che si trova agli arresti domiciliari presso la casa della nonna a Roma, non si è presentato in aula a causa di problemi telematici legati al braccialetto elettronico
Era atteso in tribunale. Ma, alla fine, non si è presentato. Ieri, Domenico Diele, l’attore romano che la notte del 24 giugno scorso travolse e uccise con la sua auto una donna di 48 anni, Ilaria Dilillo, la quale in sella al suo scooter percorreva la corsia nord dell'autostrada del Mediterraneo, nei pressi dello svincolo di Montecorvino Pugliano, non ha partecipato all’udienza preliminare dinanzi al Gup del tribunale di Salerno Pietro Indinnimeo.
Il processo
L’uomo, che si trova agli arresti domiciliari presso la casa della nonna a Roma, – hanno riferito i suoi legali – non si è presentato in aula a causa di problemi telematici legati al braccialetto elettronico. Al termine dell’udienza è emerso che l’attore potrebbe tornare in libertà il giorno della vigilia di Natale in quanto, proprio il 24 dicembre, scadranno i termini di custodia cautelare. Entro quella data, insomma, il Gup Indinnimeo dovrà decidere se accogliere la richiesta di revoca degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, come chiesto dai legali, oppure applicare una nuova misura cautelare (l0obbligo di dimora oppure la presentazione all’autorità giudiziaria”.
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