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Cronaca

Omicidio in via San Leonardo: l'assassino è l'ex badante, Maria Grazia uccisa con una mazza di ferro

Dalle indagini, è emerso che dentro casa c'era una rilevante somma di denaro, alias 380mila euro in contanti, in 2 cassetti della stanza dove il fratello allettato delle due donne era stato rinchiuso, ma l'assassino si è appropriato solo dei canoni di locazione che le due vittime avevano in loro possesso. Il sindaco di Salerno ha espresso il suo commento sull'accaduto

E' l'ex badante, G.B. le sue iniziali, classe '81, di Baronissi, l'omicida di Maria Grazia Martino, la 91enne trovata senza vita, domenica, nel suo appartamento di via San Leonardo, insieme alla sorella Adele, 87enne, ferita e condotta in ospedale. Ha confessato il delitto compiuto, infatti, l'uomo che aveva lavorato presso l'abitazione delle due anziane. I dettagli dei fatti sono stati esposti in una conferenza stampa che si è svolta presso la Procura del Tribunale di Salerno, diretta dal Procuratore Capo Giuseppe Borrelli. L'assassino si sarebbe introdotto all'interno dell'abitazione, scavalcando un muro, per rubare alcuni canoni d'affitto incassati dalle sorelle, in quanto proprietarie di vari immobili. Secondo il suo racconto, sarebbe stato scoperto mentre tentava di rubare quel denaro. Spaventate, le sorelle Martino, avrebbero provato a fuggire, ma sarebbero state colpite con una mazza di ferro che al momento non è stata ancora trovata. Così, il 41enne avrebbe ucciso un'anziana e ferito l'altra.

La ricostruzione

Da alcune sommarie informazioni fornite dal fratello delle due anziane, la Procura ha ritenuto che la colluttazione e l'omicidio siano stati consumati prima delle 17, perchè l'anziano allettato, sequestrato e rinchiuso nella sua stanza, ha riferito che era abituato a ricevere a quell'ora la cena dalle sorelle e che quel giorno, al contrario, non gli era stata ancora consegnata. Alle 13:30 l'assassino si sarebbe introdotto nel cortile della casa e dopo 30 minuti si sarebbe allontanato. Dalle indagini, è emerso che dentro casa c'era una rilevante somma di denaro, alias 380mila euro in contanti, in 2 cassetti della stanza dove il fratello era stato rinchiuso, ma G.B. si è appropriato solo dei canoni di locazione che le due vittime avevano in loro possesso. A casa del 41enne, infatti, sono stati individuati i 3400 euro, somma corrispondente a quella dei canoni.

Il fermo

Fondamentali, per le indagini degli uomini del vice questore Giovanni Di Palma, le perquisizioni e la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, oltre alla comparazione dei rilievi eseguiti dalla Scientifica. G.B. è stato incastrato anche dall’impronta di una scarpa comparata nella perquisizione domiciliare in cui è stata rinvenuta la scatola vuota delle scarpe della marca emersa nell’inchiesta. Al momento, la procura di Salerno ha emesso un decreto di fermo per il 41enne, con le accuse di rapina impropria, omicidio e tentato omicidio. Le indagini proseguono.

Il commento

"Complimenti agli agenti della Squadra Mobile della Questura di Salerno che hanno individuato in tempi rapidissimi l'autore dell'efferato delitto della signora Maria Grazia Martino, uccisa nel corso di una rapina nella sua abitazione dove viveva con il fratello Isidoro e la sorella Adele, rimasta anche lei ferita", ha detto il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, rivolgendosi alla Procura di Salerno che, con il Procuratore Giuseppe Borrelli e gli agenti della Mobile hanno assicurato alla giustizia l'autore di questo crimine.

Il cordoglio del sindaco

Mi unisco al dolore della famiglia Martino per il grave lutto subito e auguro alla signora Adele una pronta guarigione nonostante il dolore che dovrà portare con sé per quello che ha vissuto.


 

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