Uccise Natalino Migliaro e stuprò la fidanzata: carcere a vita per lo straniero
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dall'avvocato difensore di Ionut Alexa. Il complice non è stato ancora identificato
La Corte di Cassazione ha confermato l’ergastolo per Ionut Alex respingendo il ricorso presentato dall’avvocato difensore. Il rumeno, di 37 anni, è considerato l’autore dell’omicidio di Natalino Migliaro e dello stupro ai danni della fidanzata.
Il dramma
Nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 2014, due uomini incappucciati assalirono Natalino e la compagna mentre erano in auto appartati sulla litoranea, in via Idrovora a Battipaglia. Lui venne trascinato fuori dall’auto e aggredito con calci, pugni e spintoni; lei, invece, fu obbligata a subire rapporti sessuali con entrambi i malviventi. Il 33enne battipagliese morì dopo cinquanta giorni di agonia presso il reparto di Rianimazione di Battipaglia. Ad incastrare lo straniero, la prova del Dna e il telefonino di Migliaro trovato, successivamente, nella sua abitazione. Il complice, invece, non è stato mai individuato.