Panettiere ucciso a Giffoni, ombre sulle violenze: spunta una denuncia presentata dalla moglie
Gli investigatori stanno ricostruendo il contesto familiare nel quale è maturato l'agghiacciante delitto commesso nel comune dei Picentini
Si arricchisce di nuovi elementi l'inchiesta sull'omicidio di Ciro Palmieri, il panettiere salernitano di 43 anni massacrato, secondo l'accusa, dalla moglie M.M, dal figlio Massimiliano e da un altro figlio di 15 anni.
L’inchiesta
Gli investigatori stanno ricostruendo il contesto familiare nel quale è maturato l'agghiacciante delitto commesso a Giffoni Valle Piana. E il sospetto, basato su una serie di testimonianze ed indizi, è che alla base di tutto possa esserci una condizione di disagio e violenze. In particolare, sette anni fa la moglie denunciò per maltrattamenti il marito ma, da quanto si apprende, poi avrebbe ritrattato quelle accuse. Probabile, però, che quei problemi familiari non siano mai stati superati del tutto e che la situazione sia tragicamente precipitata nel pomeriggio del 29 luglio. Le immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza hanno immortalato la lite scoppiata nell'abitazione di via Marano e, soprattutto, la reazione d'impeto avuta prima dalla moglie e poi dai figli che hanno colpito con più coltelli il 43enne, fino ad ucciderlo.