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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Nocera Inferiore

Uccise due prostitute, la Cassazione conferma l'ergastolo per il killer di Nocera

I giudici dichiarano inammissibile il ricorso presentato dal tappezzire nocerino ritenendo determinanti le prove raccolte durante le indagini. Fu lui ad uccidere Santina Rizzo e Maria Ambra

La Corte di Cassazione ha confermato l’ergastolo per Nobile Izzo, il tappezziere 56enne di Nocera Inferiore accusato dell’omicidio di Santina Rizzo e Maria Ambra, le due donne che si prostituivano a Nocera Superiore.  I giudici - riporta La Città - hanno respinto il ricorso presentato dal suo legale ritenendo determinanti le prove raccolte dagli inquirenti nel corso delle indagini. Tra queste le tracce di Dna trovate sui luoghi del delitto e alcune telefonate intercettate dai carabinieri.

I delitti

Santina Rizzo fu uccisa il 13 febbraio 2010, mentre Maria Ambra il 30 maggio 2014. La Rizzo in un piccolo appartamento e la seconda in una baracca in via Lamia. Quando i carabinieri lo arrestarono, l’uomo confermò la sua presenza nelle due notti con le donne, aggiungendo però di non ricordare nulla. Dopo aver consumato un rapporto sessuale si sarebbe addormentato, per poi trovarle entrambe morte al risveglio. Durante l’ultima udienza, i giudici registrarono la deposizione di un consulente nominato dal tribunale, il quale affermò che in assenza di patologie pregresse, l’imputato fosse nel pieno controllo delle sue facoltà mentali durante l’omicidio. Insomma, era capace di intendere e volere quando uccise le due prostitute.

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