rotate-mobile
Cronaca Pollica

Omicidio Vassallo: indagati carabinieri, imprenditori e boss. Tutte le accuse

E' quanto si evince dal decreto di perquisizione emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno

Ci sono tre carabinieri (in servizio o ex), quattro imprenditori e due esponenti di un clan camorristico tra i nove indagati a vario titolo nell'inchiesta per l'omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo. E' quanto si evince dal decreto di perquisizione emesso dalla Dda di Salerno. Il provvedimento riguarda il tenente colonnello Fabio Cagnazzo, l'ex brigadiere Lazzaro Cioffi, il carabiniere Luigi Molaro, l'imprenditore Giuseppe Cipriano (titolare di una sala cinematografica a Scafati), i fratelli Domenico, Giovanni e Federico Palladino che gestiscono una struttura ricettiva; Romolo e Salvatore Ridosso, ritenuti componenti del clan camorristico scafatese dei Loreto-Ridosso. Cagnazzo, Molaro, Cioffi, Cipriano ed i tre Palladino sono indagati per droga. L'accusa di omicidio, invece, è stata ipotizzata nei confronti dei tre carabinieri, di Cipriano e dei due Ridosso. 

I nomi e le ipotesi di reato 

Cagnazzo, all'epoca dei fatti, era in servizio a Castello di Cisterna e in vacanza ad Acciaroli. Secondo quanto apprende l'AGI, è stata perquisita la sua abitazione a Frosinone. Cagnazzo era già stato indagato in passato, ma poi la sua posizione era stata archiviata come richiesto dagli stessi pm salernitani. L'ufficiale ha acquisito dei video delle telecamere di sorveglianza del porto cilentano poche ore dopo il delitto, circostanza che l'ufficiale ha sempre giustificato con l'esigenza di salvaguardare le immagini, ma che in questa fase viene considerata come un elemento nei suoi confronti. Proprio Cagnazzo era stato tra i primi ad arrivare sul luogo del delitto. Indagato anche l'ex carabiniere Lazzaro Cioffi, di recente condannato in primo grado per i suoi rapporti con i trafficanti di droga del Parco Verde di Caivano, il cui nome era gia' trapelato. Cioffi era a capo della speciale squadra alle dirette dipendenze del comandante del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, Cagnazzo appunto, impegnato nelle più importanti indagini di camorra in provincia di Napoli. Per l’omicidio Vassallo alcuni carabinieri in servizio a Castello di Cisterna acquisirono in maniera del tutto irrituale alcune immagini di una telecamera di sicurezza. Il dubbio dei pm salernitani è che Cioffi fosse ad Acciaroli così come Cagnazzo.

Perquisizione anche all'ex carabiniere Lazzaro Cioffi: nell'abitazione in Calabria dove Cioffi sta scontando gli arresti domiciliari i carabinieri stamani hanno sequestrato il cellulare ed il computer dell'ex sottoufficiale, condannato di recente a 15 anni per concorso esterno in traffico internazionale di droga e altri reati. Cioffi, che era già indagato per il delitto del "sindaco pescatore", nel 2018 fu sottoposto ad interrogatorio ma, assistito dall'avvocato Saverio Campana, si avvalse della facoltà di non rispondere Infine, tra gli indagati c’è l'ex gestore del cinema di Pollica Giuseppe Cipriano. A lui, secondo quanto si apprende, gli inquirenti sarebbero arrivati nel corso dell'audizione del boss Romolo Ridosso, appartenente al clan dei Loreto-Ridosso di Scafati, ora collaboratore di giustizia. Tutti gli indagati, innocenti fino a prova contraria, avranno la possibilità di chiarire la propria posizione secondo quanto previsto dalla legge. 

Le reazioni

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio Vassallo: indagati carabinieri, imprenditori e boss. Tutte le accuse

SalernoToday è in caricamento