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Cronaca

Il presidente di Gaynet: "Quanto accaduto a Salerno è il riflesso di un paese spaccato"

Rosario Coco, presidente di Gaynet, interviene dopo l'aggressione omofoba avvenuta a Salerno

 "Quello che è successo a Salerno è l'ennesima punta dell'iceberg, il riflesso di un Paese spaccato, dove milioni di persone scendono in piazza per i Pride ma vengono ignorate da una politica che o alimenta l'odio omotransfobico o non è in grado di riconoscere pari diritti". Queste le parole di Rosario Coco, Presidente di Gaynet

L'allarme

"In Italia - spiega Rosario Coco - avviene un'aggressione omotransfobica ogni tre giorni, come riporta l'Unar e si tratta certamente di dati sottostimati. Episodi come il vergognoso applauso in Senato lo scorso novembre, dopo la bocciatura della legge Zan, non fanno altro che rafforzare lo stigma e il pregiudizio basato su orientamento sessuale e identità di genere: il fatto che il centrodestra non abbia ancora chiesto scusa per quell'orribile spettacolo e abbia appena presentato un programma dove non c'è nemmeno la parola "diritti", la dice lunga su quanto questo tema sia colpevolmente lasciato in secondo piano".

Il tema dei diritti civili

"Il nostro Paese - prosegue il presidente di Gaynet - è ancora pieno di famiglie come quella delle due ragazze, in cui un padre arriva ad accoltellare figlia e compagna al grido di "morirete insieme": il 68% delle persone Lgbt+ dichiara di non tenere per mano il proprio partner nei luoghi pubblici, mentre solo il 39% vive apertamente il proprio orientamento sessuale (Dati Fra). Riportare il tema dei diritti civili al centro della campagna elettorale - conclude - è un dovere civico di tutte le forze in campo ed è quanto è stato chiesto dalle associazioni nella piattaforma www.lastradadeidiritti.it, rivolta a tutti i partiti e i candidati".

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