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Cronaca

Sanità, depotenziati i presidi ospedalieri salernitani: Cammarano scrive a De Luca

Il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle presenta un'interrogazione indirizzata al governatore della Campania per chidere chiarimenti rispetto alle attività nei presidi della provincia di Salerno

“Quali sono i criteri adottati per la definizione dei bacini di utenza che stabiliscono l’individuazione dei presidi ospedalieri di base dell’Asl di Salerno? Perché la struttura sanitaria di Agropoli è stata di fatto chiusa rispetto a un bacino di utenza che è di 10 volte superiore a quello, ad esempio di Vallo della Lucania, presidio invece potenziato e valorizzato dal Piano dei commissari e adottato nel nuovo atto aziendale?”. Lo chiede il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano che, dopo aver effettuato alcuni sopralluoghi, ha depositato una interrogazione rivolta al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e al Commissario ad Acta con oggetto la riorganizzazione presidi ospedalieri prevista dal nuovo atto aziendale dell’Asl Salerno.

“Con la riorganizzazione prevista dal nuovo atto aziendale e nell’ambito dei singoli presidi ospedalieri - sottolinea Cammarano - si è previsto a seconda delle circostanze individuate ora il potenziamento, ora l’accorpamento, ora la chiusura delle unità di volta in volta individuate”. Poi spiega: “Si parte dal delineare il bacino di utenza definito tra gli 80.000 e 150.000 abitanti - spiega - a cui è legato l’attivazione di un ‘presidio ospedaliero di base’ quindi dotato di sede di Pronto Soccorso”. “Il piano regionale ha individuato alcune strutture di pronto soccorso - evidenzia Cammarano - in deroga per bacini di utenza inferiori a 80 mila abitanti in zone particolarmente disagiate, quali le zone montane o le isole, tra cui Roccadaspide e Agropoli”. “Rifacendoci a questi criteri rileviamo delle contraddizioni - aggiunge -  con un progressivo depotenziamento dei presidi ospedalieri nei comuni maggiormente popolati afferenti ai singoli bacini”. “Nella nostra interrogazione chiediamo, nello specifico, se i comuni limitrofi di Agropoli e Capaccio che sono i più densamente abitati della parte sud della provincia di Salerno - conclude Cammarano - facciano parte dello stesso bacino di utenza o se siano stati inseriti in due bacini d’utenza differenti e le motivazioni che hanno portato a l’una o l’altra scelta”.

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