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Cronaca Pagani

Scontri a Pagani, in libertà due tifosi della Casertana

Secondo il giudice i due tifosi della Casertana si sarebbero difesi dell'aggressione dei supporter della Paganese

Due tifosi della Casertana agli arresti domiciliari sono stati rimessi in libertà coinvolti negli scontri di Pagani avvenuti domenica pomeriggio prima della partita fra Paganese e Casertana. A stabilirlo il giudice Alessandro Santis del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha convalidato il fermo eseguito da Polizia di Stato e Carabinieri, revocando però i domiciliari e sostituendoli con l'obbligo di firma per tre volte a settimana nella caserma dei carabinieri.

La decisione del giudice

Secondo il giudice i due tifosi della Casertana, accusati di rissa, danneggiamento ed interruzione di pubblico servizio, si sarebbero difesi dell'aggressione dei supporter della Paganese, così come sostenuto dai loro difensori (avvocati Bruno e Francesco Moscatiello). Il magistrato ha poi inviato gli atti per la direttissima al competente tribunale di Nocera Inferiore. 

La nota delle due società

"La Casertana Fc - si legge in un comunicato pubblicato sul sito web del club - condanna profondamente gli atti di violenza perpetrati nell'immediato prepartita ed oltre. Scene raccapriccianti che cozzano con quello che è il nostro modo di intendere calcio e per il quale ci siamo sempre battuti". Sulla stessa linea la Paganese, che, oltre a condannare "fermamente gli atti di violenza", parla di "atti di guerriglia urbana che hanno macchiato l'immagine della parte sana della tifoseria azzurrostellata che si distingue per passione e attaccamento ai colori sociali". La società, inoltre, ha deciso di di costituirsi parte civile negli eventuali processi penali che seguiranno.

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