Pagani, vende la casa per evitare pignoramento: a giudizio per evasione fiscale
Secondo le accuse, l'uomo era debitore nei confronti dell'Agenzia delle entrate, per una cifra di oltre 190mila euro, sintesi di quattro cartelle esattoriali cumulate
Si libera della casa per evitare il pignoramento, ma finisce a processo con l'accusa di evasione fiscale. Ora dovrà difendersi dinanzi ad un tribunale un 57enne di Pagani, originario del napoletano, finito a giudizio dinanzi al giudice monocratico di Nocera Inferiore. L'indagine nei suoi riguardi fu coordinata dal sostituto procuratore Valeria Vinci, con il lavoro documentale svolto dall'Agenzia delle Entrate, con una prima segnalazione e poi dagli uomini della Guardia di Finanza.
L'indagine
Secondo le accuse, l'uomo era debitore nei confronti dell'Agenzia delle entrate, per una cifra di oltre 190mila euro, sintesi di quattro cartelle esattoriali cumulate. L'imputato aveva chiesto e ottenuto, poi, una rateizzazione. In seguito, sempre secondo indagini, l'uomo avrebbe omesso di pagare il dovuto, con una pregressa suddivisione in accordo con l'Agenzia, e «donava simulatamente l'immobile di sua proprietà rendendo in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva necessaria a seguito del suo inadempimento». Ma secondo le attività di investigazione e controllo di Agenzia e Finanza, quel movimento fu inquadrato come «raggiro a danno dello Stato», con lo scopo di non pagare quanto dovuto, evitando la riscossione coatta ed eventuali pignoramenti a fronte delle quattro cartelle esattoriali rimaste inevase. Gli accertamenti patrimoniali avevano poi permesso di costruire il capo d'imputazione per l'uomo, ora finito a giudizio dopo il decreto di citazione diretta a firma della procura di Nocera Inferiore. Starà ora al dibattimento provare l'ipotesi dell'organo inquirente.
