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Cronaca Pagani

Pagani, i dubbi degli inquirenti sulla gambizzazione del 17enne ferito a Napoli

Il ragazzo ferito è il figlio di Antonio D’Auria Petrosino , quest’ultimo imputato per 416 bis al processo “Criniera” e per il quale il pm ha chiesto una condanna a oltre 20 anni di reclusione. Prende piede l'ipotesi che il fatto sia avvenuto nell'Agro nocerino

Non sono stati trovati bossoli domenica mattina, la scorsa, al rione Sanità a Napoli a poche ore dopo il ferimento del 17enne di Pagani. La polizia non ha individuato alcun responsabile nè ha elementi per stabilire cosa sia accaduto. Prende infatti sempre più piede l'ipotesi che la gambizzazione del giovane sia avvenuta a Pagani e non nella città di Napoli. Il ragazzo ferito è il figlio di Antonio D’Auria Petrosino , quest’ultimo imputato per 416 bis al processo “Criniera” e per il quale il pm ha chiesto una condanna a oltre 20 anni di reclusione. I poliziotti hanno percorso fin dall'accesso in ospedale del ragazzo, a Napoli, le strade dle quartiere dove, secondo il racconto del 17enne sarebbe avvenuta la lite per futili motivi dopo una serata passata in zona, ma non hanno trovato alcun elemento, neanche il bossolo.

Le indagini

Tanti i punti da chiarire in questa vicenda. A gambizzazione avvenuta, il giovane, secondo le prime notizie, avrebbe atteso uno zio da Pagani per raggiungere l’ospedale. Secondo altre voci sarebbe stato accompagnato da un amico che si trovava con lui. L'orario di arrivo sarebbe da collocare alle 05,34, ma nessuna telecamera di sorveglianza avrebbe fornito indicazioni utili sui movimenti del ragazzo. 

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