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Cronaca Pagani

Pagani, armi da guerra e droga in un garage: per 7 imputati c'è il rito immediato

L’operazione “Garibaldi” era scattata a metà ottobre scorso, con le misure cautelari eseguite per la base di droga e armi gestita da un gruppo di paganesi

Scatta il giudizio immediato per le 7 persone imputate nell’inchiesta “Garibaldi”, concentrata su un deposito di droga e armi in un garage di Pagani: 

L'indagine

L’operazione “Garibaldi” era scattata a metà ottobre scorso, con le misure cautelari eseguite per la base di droga e armi gestita da un gruppo di paganesi, in particolare eseguendo nove ordinanze di custodia cautelare, di cui sette agli arresti domiciliari e due in carcere. Il blitz originario risale al 2019, con il ritrovamento di un arsenale di fuoco e di stupefacenti in via Garibaldi, a Pagani, e la successiva inchiesta ad individuare collegamenti al gruppo criminale dei Fezza, egemone nel quartiere Lamia. In carcere erano finiti solo M.R. , 30enne paganese accusato di spaccio ed evasione, e G.V. , accusato di spaccio. Il 30 maggio 2019, la finanza rinvenne in un garage in via Garibaldi un fucile mitragliatore Kalashnikov con silenziatore, un fucile a pompa, cinque pistole, quattro bombe a mano, oltre 500 cartucce di vario calibro, 20 chili di marijuana e dei bilancini di precisione, con gli approfondimenti affidati dalla Dda alla Finanza di Salerno. Per quest'ultima, quel garage apparteneva ad un noto clan locale di Pagani, circostanza quest'ultima tuttavia non dimostrata. 

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