Pagani, incendiò il bar della ex per vendetta: condannato a 3 anni

Tentò, riuscendoci solo in parte, di incendiare il bar della sua ex che aveva l’unica colpa di averlo lasciato. Per quei fatti, è stato ora condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione P.S. , 40enne di Pagani, arrestato ad aprile scorso dai carabinieri della locale tenenza. Difeso dal legale Antonello Coppola, l’uomo rispondeva di stalking e tentativo di incendio. Furono i carabinieri agli ordini del tenente Angelo Chiantese ad individuarlo dopo giorni, ricostruendo la dinamica di un misterioso incendio che aveva in parte danneggiato un bar in via Marconi. Già noto alle forze dell’ordine per una serie di denunce pregresse per maltrattamenti, l’uomo aveva deciso di appiccare il fuoco all’esterno del bar della sua ex per vendicarsi di un rapporto finito dietro decisione di lei. La stessa donna era stata, come conseguenza, destinataria di atteggiamenti molesti e persecutori per un lungo periodo. La notte dell’incendio l’uomo si appostò all’esterno del bar, provando ad appiccare il fuoco con un accendino. Ci riuscì in parte, danneggiando l’ingresso dell'attività commerciale. Il giorno dopo i carabinieri avviarono le indagini e grazie a testimonianze e immagini di videosorveglianza, individuarono il colpevole. Fu arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari. Due giorni fa la condanna in primo grado