Pagani e Sant'Egidio, la "guerra" dei confini al momento resta congelata
Il Consiglio di Stato ha sospeso la decisione del Tar, che aveva accolto le richieste di Pagani annullando la delibera del Consiglio provinciale, per «preservare la continuità delle funzioni amministrative» data l'epidemia Covid
«Preservare la continuità delle funzioni amministrative in atto in un contesto emergenziale giustifica la concessione dell’invocata misura provvisoria nelle more della definizione collegiale dell’incidente cautelare»: così ha deciso il Consiglio di Stato, accogliendo la sospensiva cautelare chiesta dal Comune di Sant’Egidio Monte Albino in riferimento alla sentenza del Tar di Salerno, che aveva dato ragione al comune di Pagani sulla storica questione dei confini tra i due Enti territoriali.
La decisione
La camera di consiglio per la decisione collegiale sulla sospensiva è stata fissata per il prossimo 25 marzo. A seguire quella data, ci sarà l’udienza di merito sulla decisione del Tar Salerno che, con la propria sentenza, aveva cancellato gli effetti della delibera del dicembre 2019 del Consiglio provinciale restituendo la porzione territoriale all’area di Pagani. I giudici amministrativi avevano censurato la decisione della provincia di Salerno, perché a loro giudizio «la ricognizione dei confini era stata determinata da un’istruttoria deviata e distorta, senza tener conto del principale elemento di prova dei dati e delle evidenze catastali». Per questo il Tar aveva accolto il ricorso del comune di Pagani sulla zona contesa rispetto a Sant’Egidio Monte Albino, richiamando la storia documentale e catastale recente. La Provincia nel dicembre 2019 aveva al contrario attribuito l’area a Sant’Egidio. L’ente salernitano per il Tar aveva fatto «cattivo uso del potere attribuitole, con arbitraria e inammissibile modificazione delle circoscrizioni territoriali preesistenti dei due comuni confinanti». Per stabilire la linea di demarcazione dei confini, il tribunale regionale verificò gli ultimi atti di data certa, verificando mappe catastali, senza risalire però nel tempo. La decisione assunta dalla provincia il 4 dicembre 2019 riconosceva via Pepe, via Mazzini e il lato destro di via Nazionale al comune di Sant’Egidio: la delibera era stata impugnata dal comune di Pagani e ora si ritorna nelle aule amministrative, con la sospensione degli effetti del pronunciamento del Tar, almeno fino al 25 marzo. La diatriba sui confini contesi tra i due comuni prosegue da circa da 200 anni, con le recenti osservazioni fatte dal comune di Pagani rispetto al Puc dello scorso settembre approvato da Sant’Egidio, che aveva inserito anche le aree contese al proprio territorio. Ora il Consiglio di Stato ha sospeso la decisione del Tar, che aveva accolto le richieste di Pagani annullando la delibera del Consiglio provinciale di Salerno, in virtù dell’esigenza «di preservare la continuità delle funzioni amministrative», nella difficile contingenza pandemica.