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Cronaca Palomonte

Il sisma 37 anni dopo: Palomonte cura le ferite con l'arte

Il progetto, di forte impatto emotivo e culturale, si chiama “Sussulti, storie di terra e umanità” e sarà presentato il 23 novembre, in una data simbolo per tutta la comunità

Un progetto di forte impatto emotivo e culturale per non far sbiadire il ricordo ma anche per dare dignità alle macerie del terremoto, una ferita che non guarisce. In una data simbolo, il 23 novembre, a distanza di 37 anni dal terribile sisma del 1980, il Comune di Palomonte riparte dalla bellezza dei propri luoghi simbolo e promuove l'iniziativa “Sussulti. Storie di terra e umanità”.

L'idea

Prendendo spunto da azioni di rigenerazione urbana divenute modello virtuoso a livello internazionale, come il caso di Tirana e la siciliana “Farm Cultural Park”, l’obiettivo del progetto “Sussulti” è far diventare il paese dell’Alta Valle del Sele meta turistica di interesse nazionale. Il paese diventerà sede di esposizione dei diari autobiografici degli italiani, custoditi dall'Archivio di Pieve di Santo Stefano. Le strade, i quartieri, le frazioni del comune avranno un tema portante legato alla storia del Novecento fino ai giorni nostri (La grande Guerra, il fascismo, la rivoluzione industriale, gli anni dell'emancipazione femminile). Le premesse di una rivoluzione urbanistica e culturale ci sono tutte e saranno presentate nella Sala di rappresentanza del Comune di Palomonte, giovedì 23 novembre alle ore 16.

Gli ospiti

All’evento, coordinato dal giornalista de “Il Fatto Quotidiano” Antonello Caporale, parteciperanno il sindaco di Palomonte Mariano Casciano, Natalia Cangi, direttrice dell'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, Erasmo D’Angelis della struttura di missione “Italia Sicura” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Franco D’Orilia, presidente della Fondazione MIdA, Corrado Matera, Assessore Regionale allo Sviluppo e Promozione del Turismo e la professoressa Maria Rita Pinto, docente di Tecnologia dell’Architettura dell’Università di Napoli “Federico II”. Concluderà l’incontro Evelina Christillin, presidente dell’ENIT (Ente Nazionale per il Turismo) personalità di caratura internazionale, alla guida del “Comitato promotore Torino 2006” che ha portato in Italia i XX Giochi Olimpici Invernali.

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