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Cronaca

Parchi chiusi a Salerno, l'ira delle famiglie: "Senza preavviso, nè spiegazioni, i nostri bimbi non hanno più spazi verdi"

Dal parco del Mercatello al parco dell'ex Salid: sbarrato, l'ingresso ai cittadini. Ad oggi, tuttavia, non è stata disposta alcuna ordinanza di chiusura da parte dell'amministrazione comunale. L'ipotesi più probabile è che tale scelta sia legata alla situazione critica dei lavoratori delle cooperative che si occupano della manutenzione del verde pubblico, coinvolte nelle inchieste

"Abbiamo trovato il parco del Mercatello chiuso: i bimbi che già stanno vivendo ansie e paure per via dell'emergenza epidemiologica, si sono visti negare anche un polmone verde adatto ai giochi all'aria aperta.

Non ci risulta che il Comune abbia avvisato i cittadini per questo provvedimento. Perchè chiudere i parchi?"

Lo chiede una nostra lettrice che, come altre mamme salernitane, ha notato la recente chiusura dei parchi cittadini. "Non un avviso, nè un cartello: senza spiegazione, non abbiamo potuto neppure far due passi al parco dell'ex Salid, lontani dal caos delle Luci d'Artista. Ci chiediamo quale sia la motivazione", incalza un altro cittadino che ha contattato la nostra redazione. Effettivamente, ad oggi, non è stata pubblicata un'ordinanza relativa alla chiusura dei polmoni verdi. Probabilmente, la ragione di tale scelta, è da ricercare nella querelle relativa alle cooperative addette alla manutenzione del verde pubblico cittadino che, evidentemente, non stanno prestando il loro servizio, rendendo di fatto non fruibili i parchi. 

Il punto della situazione

Mentre negli uffici di Palazzo di Città pare sia in via di valutazione, tra le soluzioni proposte, l'accorpamento dei servizi erogati dalle cooperative sociali con l’affidamento ad un gestore unico che provveda all’intera manutenzione del verde sulla totalità del territorio cittadino, ad oggi, i dipendenti delle cooperative coinvolte nelle inchieste sui presunti appalti truccati, si trovano senza lavoro e senza paga. Con tutte le ricadute negative del caso.

Accorato, l'appello delle famiglie salernitane:

Riaprite i parchi e risolvete, anche con soluzioni tampone, i problemi che ne impediscono l'accesso: i nostri bambini, anche per l'emergenza Covid, giocherebbero più al sicuro dai contagi al parco che nelle mura domestiche, al chiuso.

Non è possibile accettare questa chiusura immotivata: a pagarla sono solo i più piccoli e le fasce deboli.

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