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Cronaca

Amichevole tra migranti e salernitani: lo sport si fonde con l'integrazione in città

Si è disputata giovedì sera, a Pontecagnano, una amichevole tra la squadra di giovani salernitani e quella composta da Tidjane, Lamin, Ebrima, Tapha, Dembo e Ibrahima. In prima linea nell'organizzazione, Rosario e Luigi Caliulo

Da una cena etnica tra amici, è nata una brillante idea che, attraverso lo sport, ha contribuito a promuovere un virtuoso percorso di integrazione. Si è disputata giovedì sera, a Pontecagnano, una amichevole tra la squadra di giovani salernitani e quella composta da Tidjane, Lamin, Ebrima, Tapha, Dembo e Ibrahima, alias i giovanissimi migranti rifiugiati ospitati presso le strutture di accoglienza salernitane, in collaborazione con l'assessorato comunale alle Politiche Sociali. La squadra "di casa", invece, era composta da Luigi Caliulo, artefice della partita, Rino Russomando, Pietro Palo, Carmine Tracaro, Rocco Di Muro e Antonio Cossa.

Partita di integrazione tra giovani/le foto

Tra i partecipanti,in particolare Lamin si è dimostrato, oltre che, come è ormai noto, un bravo cantante, anche all'altezza del ruolo di attaccante in campo, in sinergia con i suoi amici. Supervisore della bella esperienza, il Direttore del settore Socio-Formativo del Comune di Salerno, Rosario Caliulo che, sempre in prima linea per i giovani migranti, ha provveduto di persona alle magliette per la partita che sono state realizzate ispirandosi al sorriso della promozione in B della Salernitana. A bollire in pentola, ora, un mini torneo, dopo il successo della amichevole che si è conclusa con il risultato di 10-5 per la squadra "ospite".  Una splendida iniziativa da ricordare.

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