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Cronaca Pastorano / Via Cappelle Inferiore

Pedofilia, vendeva i suoi figlioletti e li faceva filmare: dure condanne per gli orchi salernitani

I giudici della Terza Sezione Penale del Tribunale di Salerno hanno accolto le richieste formulate dal pubblico ministero Giovanni Paternoster. La condanna più alta è stata inflitta al padre delle tre vittime, condannato in primo grado a 18 anni di reclusione

Vendeva i suoi tre bambini, sottoponendoli a stupri di gruppo con adulti che filmavano e le scene, per poi usarle nel mercato della pedopornografia. Gli “orchi” del centro storico, accusati di violenza sessuale di gruppo aggravata e continuata, oltre a dover pagare una provvisionale ad horas di 100mila euro per ogni piccolo vessato, hanno incassato pesanti condanne per gli orrendi reati commessi. La condanna più alta è stata inflitta al padre delle tre vittime, condannato in primo grado a 18 anni di reclusione. Tra gli otto imputati a processo anche la loro nonna, condannata a 15 anni di carcere. Nessun assolto: tutte le pene sono superiori ai 10 anni di reclusione.          
 

I giudici della Terza Sezione Penale del Tribunale di Salerno hanno accolto le richieste formulate dal pubblico ministero Giovanni Paternoster. Gli abusi si sarebbero consumati in alcune abitazioni di Cappelle, a Mariconda, nel Centro storico e in via Sabatinie. Le vittime all’epoca dei fatti, avevano dai tre agli undici anni: condotti in strutture per minori, hanno avuto poi il supporto degli assistenti sociali. Durante il processo, è stato accertato che le violenze ebbero inizio nell’estate del 2006 e avrebbero avuto "cadenza" settimanale. Una storia agghiacciante.

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