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Cronaca

La Salerno-Potenza all'ottavo posto delle peggiori tratte ferroviarie

Anche quest'anno Legambiente, nella campagna Pendolaria, presenta una classifica delle 10 peggiori tratte ferroviarie per i pendolari e, purtroppo, anche la nostra provincia appare nella speciale classifica con la tratta Salerno-Potenza

Anche quest'anno Legambiente, nella campagna Pendolaria, presenta una classifica delle 10 peggiori tratte ferroviarie per i pendolari e, purtroppo, anche la nostra provincia appare nella speciale classifica con la tratta Salerno-Potenza.

"Gli ultimi anni sono stati davvero terribili per i tre milioni di pendolari che ogni giorno si muovono in treno - commentano da Legambiente - Rispetto al 2009 le risorse da parte dello Stato per il trasporto pubblico su ferro e su gomma sono diminuite del 25% e le Regioni, a cui sono state trasferite nel 2001 le competenze sui treni pendolari, nella maggior parte dei casi non hanno investito né in termini di risorse né in termini di miglioramento della qualità del servizio offerto. La classifica delle linee peggiori d'Italia - continuano - mette in evidenza le situazioni più gravi del trasporto ferroviario pendolare in Italia. Si tratta di una selezione sulla base di situazioni oggettive e proteste sul territorio, che rispecchia quanto poco le Regioni e i Governi hanno fatto nel corso degli ultimi anni e quanto la situazione dei pendolari sia sempre più insostenibile"concludono.

Nella top 3 si classificano, in ordine, la Roma Termini-Ciampino-Castelli Romani seguita dalla Circumflegrea di Napoli e dalla Bergamo-Milano. La nostra provincia, con la Salerno-Potenza, si classifica all'ottavo posto. "Con l’orario entrato in vigore un anno fa è addirittura peggiorata la situazione dei pendolari della linea - si legge nella nota di accompagnamento alla classifica - E’ stata infatti soppressa una coppia di collegamenti, un treno in partenza da Potenza per Salerno alle ore 6.07 e quello in partenza da Salerno per Potenza alle ore 9.42, quindi in orari utili per molti lavoratori e studenti".

"Nel frattempo - continuano da Legambiente - si sono riscontrati numerosi problemi ai convogli ed alla rete con treni spesso in ritardo anche di 40 minuti e velocità che non raggiungono i 50 km/h di velocità di media. Il tutto per una linea di poco più di 110 km che vede i treni impiegare anche 2 ore e mezza per arrivare a destinazione, ed i cui lavori di potenziamento sono al momento solo in progettazione. Teniamo conto che oltre ai pendolari il rafforzamento della linea permetterebbe ai cittadini lucani di collegarsi all’alta velocità a Salerno" concludono. Pendolaria sottolinea, infine, i tagli ai servizi e gli aumenti tariffari in tutte le regioni italiane. La Campania, in questo caso, ha visto, dal 2010 al 2014, un aumento delle tariffe del 23,75% a fronte di un taglio del 19% dei servizi.

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