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Cronaca Maiori

Costiera amalfitana, pesca illegale: sequestrati tre quintali di tonno

Doppia operazione delle fiamme gialle a Maiori e a Conca dei Marini: due persone sono state denunciate all'autorità giudiziaria. Il pescato, tutto novellame, è stato donato in beneficenza ad un istituto di Salerno

E' di oltre tre quintali di tonno rosso novello sequestrato e di due persone denunciate all'autorità giudiziaria il bilancio di due operazioni messe a segno dagli uomini della sezione operativa navale della guardia di finanza di Salerno, coordinati dal reparto operativo aeronavale di Napoli. Le operazioni sono state eseguite in costiera amalfitana.

La prima a Capo d'Orso, nel territorio del comune di Maiori: l'equipaggio di una motovedetta della guardia di finanza ha sequestrato un sacco pieno di tonni novelli che era stato abbandonato in mare, oltre ad attrezzatura illegale per la pesca posizionata in acqua. Il sacco era stato abbandonato da diportisti, come si legge in una nota del comando provinciale delle fiamme gialle.

La seconda operazione è invece avvenuta a Conca dei Marini: i finanzieri hanno sequestrato il pescato di un'imbarcazione che rientrava da una battuta di pesca. Due persone, una di Cava de' Tirreni e una di Conca dei Marini, sono state deferite all'autorità giudiziaria. Il tonno rosso sequestrato era tutto allo stato novello.

Tonno sequestrato1-2

Il danno alla fauna marina - si legge nella nota - è notevole se si considera che i tonni adulti possono raggiungere anche il peso di 2/3 quintali, mentre la pesca indiscriminata è mirata a esemplari giovani, come quelli sequestrati, che pesano mediamente soltanto qualche chilo. Il pescato, dopo le analisi dell'Asl, è stato donato in beneficenza ad un istituto caritatevole della città di Salerno.

 

 

 

 

 

 

 

 

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