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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Sarno

Chiuso il processo sul pestaggio ai danni del barista di Sarno, reato prescritto

I fatti risalgono al 6 giugno del 2012: tutto emerse a seguito di un controllo di due carabinieri dell'Ispettorato nel bar della vittima del pestaggio

Concluso, presso la Corte d'Appello di Salerno, per la prescrizione del reato, il processo di secondo grado a carico dei sei carabinieri imputati e condannati in primo grado dal Tribunale di Nocera Inferiore nell'ottobre del 2020 per il pestaggio ai danni di Alfonso Siano, gestore del bar Filò a Sarno, difeso dall'avvocato Raffaele Franco.  

I fatti

I fatti risalgono al 6 giugno 2012: tutto iniziò per un controllo di due carabinieri dell'Ispettorato nel bar della vittima del pestaggio. Alfonso Siano venne arrestato per una presunta resistenza a pubblico ufficiale e oltraggio e condotto in caserma dove venne più volte picchiato. Un arresto ritenuto illegittimo dai giudici.  In primo grado il processo penale si era concluso con le condanne per il comandante all’epoca in servizio a Sarno, A. C, a tre anni e sei mesi di reclusione, e per G.T., O.C., M.I. e N.I. a due anni e dieci mesi di reclusione, e V.L. a due anni e due mesi, con sospensione dal pubblico servizio per la durata della pena e al pagamento delle spese processuali per 7.485 euro. Ad ogni modo, la prescrizione del reato non incide sul diritto del risarcimento dei danni da parte della vittima del pestaggio che potrà essere esercitato in sede civile.

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