Gravidanza a rischio, il dottor Petta rinuncia ad un importante incarico e resta al Ruggi

"Il dottore Raffaele Petta, a seguito delle nostre pressioni e di quelle di tanti suoi colleghi che vedono in lui un riferimento regionale per le gravide a rischio, ha ritirato le dimissioni dall'ospedale che aveva presentato rinunciando alla offerta di Direzione della Gravidanza a rischio in una importante Clinica Privata". E' quanto ha scritto una paziente al dottor Raffaele Petta, direttore del reparto Gravidanza a Rischio del Ruggi.

Una pioggia di like e ringraziamenti per la coraggiosa scelta del dottore del Ruggi che ha salvato innumerevoli vite. "Noi della stanza numero 2 abbiamo influito sulla sua decisione: non ci può abbandonare!! Noi tutte lo ringraziamo e siamo certe che questa Direzione così sensibile ai problemi di noi donne, abbia accolto questa decisione con grande favore", conclude la donna. E, ancora, un'altra paziente ha scritto: "Ringrazio il dottor Petta per la sua generosità e l'amore per il suo lavoro che lo ha spinto ha rimanere qui con noi...del resto noi gravide a rischio come faremmo senza di lui?- ha domandanto- Siamo le donne abbandonate da altri pseudo medici che il dottor Petta accoglie con la sua straordinaria professionalità e umanità. Siamo le gravide a rischio della stanza numero 2, una stanza a 6 letti del Ruggi, senza aria condizionata, un solo telecomando in camera, senza bagno in camera: sono qui da metà maggio, ricoverata insieme a donne provenienti da tutta la provincia. Donne rassegnate a cui il dottor Petta ha offerto le sue straordinarie competenze, senza tirarsi mai indietro, lavorando in trincea, accettando pazienti con situazioni gravemente compromesse". E continua: "Pazienti che ho visto con i miei occhi arrivare qui disperate e rassegnate ed uscire con il loro sogno tra le braccia!!! Se sopportiamo tutti i disagi di questa stanza (tra l'altro segnalati con lettere alla direzione sanitaria mai riscontrate) è solo per la presenza del dottor Petta: noi siamo la sua risposta, la sua missione e abbiamo insistito perché rimanesse qui. Nessun altro avrebbe rifiutato offerte più vantaggiose. Ma lui non è come nessun altro..lui è il dottor Raffaele Petta. Competenza, coraggio, cuore. Senza di lui questa stanza numero 2 non avrebbe più motivo di esistere!". Infine, un appello: "Cara direzione sanitaria, valorizzi questa stanza rendendo le nostre lunge degenze più dignitose e si tenga stretto il dottor Petta, professionista eccellente e uomo straordinario! Se siamo qui è solo perché c'è lui". Commozione.