Piazza Alario, al via i lavori del parco giochi: protesta di residenti e Legambiente
I residenti sono pronti a manifestare contro il progetto fortemente voluto dall'amministrazione comunale del capoluogo
E’ iniziata, questa mattina, la recinzione della Piazza Alario per la realizzazione di un parco giochi. Il Comitato Salviamo Piazza Alario, che da agosto ad oggi ha intrapreso alcune iniziative di denuncia e segnalazione alle autorità competenti in merito - si legge in una nota - alla “evidente scorrettezza delle procedure seguite nell'approvazione del progetto di Parco Giochi e nell'assegnazione di incarichi e responsabilità”, è in agitazione e presidia la piazza, in attesa di risposte dalle Autorità e dalla cittadinanza.
La protesta
I residenti ci vanno giù duro: “Neppure il grave regime di emergenza dovuto alla pandemia che costringe le nostre vite e le nostre libertà di espressione ha fermato questo scempio. L'amministrazione cittadina dimostra ancora una volta la completa indifferenza alle civili manifestazioni di dissenso espresse da noi e da altre parti della cittadinanza e anzi ha scelto un momento drammatico per confermare il suo atteggiamento di totale insensibilità alle regole del civile confronto. Cercheremo di dare informazioni tempestive, ma crediamo che se le nostre preoccupazioni saranno confermate, sarà opportuno esprimere un parere collettivo su questi gravi accadimenti e procedere ad una protesta efficace ed urgente” conclude la nota.
La solidarietà di Legambiente "Orizzonti":
Esprimiamo il nostro sostegno ai cittadini e agli amici del Comitato "Salviamo Piazza Alario" che, occupando lo spazio recintato, stanno manifestando il loro dissenso nei confronti dell'ennesimo tentativo di stravolgimento della bellissima, storica piazzetta che pare davvero non trovar pace da qualche anno a questa parte. Oggi le amministrazioni vorrebbero traformarla in un Parco Giochi, ridisegnando il suo meraviglioso e fondamentale aspetto di polmone verde del centro storico. A dispiacerci davvero, tuttavia, è anche l'assenza di dialogo degli amministratori che da diversi mesi ormai hanno reso difficoltoso il dialogo tra associazioni, cittadini e ente pubblico e ci fa rabbia che un'azione del genere, già oggetto di forte dissenso, sia stata inaugurata durante questo periodo di necessario isolamento dei cittadini. Auspichiamo un ripensamento e un'apertura nei confronti di quelle che sono rimostranze legittime dal momento che, come già più volte da noi sostenuto, la città necessita di opere di forestazione e sistemazione delle aree verdi.