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Cronaca

Più assistenza per le persone con Sla dei piccoli comuni serve un registro regionale dei malati

Si stima che le persone con SLA a Salerno e provincia siano più di 100 e che molte tra loro, oltre il 20%, viva nei piccoli Comuni della parte meridionale del salernitano al confine con la Calabria. A causa della distanza dai grandi centri, delle difficoltà logistiche e della minore conoscenza della malattia, le persone con SLA che vivono nei piccoli paesi hanno più difficoltà ad accedere ai servizi di assistenza domiciliare. Per questo AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica e Piano Sociale di Zona S10, organizzano venerdì 5 agosto all’auditorium di Atena Lucana: “SLA: conoscerla per affrontarla”, un incontro aperto a tutti, medici, operatori sanitari, famiglie. L’obiettivo è far conoscere i bisogni delle persone con SLA e il loro diritto all’assistenza

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica e Piano Sociale di Zona S10 organizzano il 5 agosto ad Atena Lucana un incontro aperto al pubblico.

L'obiettivo è far conoscere meglio la SLA e informare le persone che ne sono colpite, oltre 100 nel salernitano, molte nei piccoli paesi, lontani dalle grandi città, sul loro diritto all'assistenza

Salerno, 3 agosto - Si stima che le persone con SLA a Salerno e provincia siano più di 100 e che molte tra loro, oltre il 20%, viva nei piccoli Comuni della parte meridionale del salernitano al confine con la Calabria. A causa della distanza dai grandi centri, delle difficoltà logistiche e della minore conoscenza della malattia, le persone con SLA che vivono nei piccoli paesi hanno più difficoltà ad accedere ai servizi di assistenza domiciliare.

Per questo AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica e Piano Sociale di Zona S10, organizzano venerdì 5 agosto all'auditorium di Atena Lucana: "SLA: conoscerla per affrontarla", un incontro aperto a tutti, medici, operatori sanitari, famiglie. L'obiettivo è far conoscere i bisogni delle persone con SLA e il loro diritto all'assistenza che deve prevedere ad esempio le visite domiciliari periodiche di medici e operatori sanitari e l'invio alle famiglie di strumenti importanti come sollevatori, materassi antidecubito e comunicatori.

Antonio Domenico Florio, responsabile del Piano Sociale di Zona S10, osserva: "I Piani Sociali di Zona dovranno rappresentare un punto di riferimento strategico per le famiglie e i caregiver attraverso una gestione coordinata nella programmazione degli interventi. La giornata odierna vede coinvolti gli attori territoriali principali per la costruzione di un welfare dedicato alle persone affette da SLA".

AISLA è presente a Salerno e provincia dal 2011 con 25 volontari impegnati in attività gratuite di sostegno alle persone con SLA. Pina Esposito, consigliere nazionale di AISLA e presidente della sezione di AISLA di Salerno, Avellino e Benevento, commenta: "Il nostro obiettivo è dialogare e collaborare con le istituzioni del territorio, il Piano Sociale di Zona S10 e i distretti sanitari dell'Asl di Salerno, affinché tutte le persone con SLA della provincia, anche quelle dei piccoli Comuni, non abbiano difficoltà ad accedere all'assistenza a cui hanno diritto. Per questo è importante anche istituire a livello regionale un registro dei malati di SLA così da conoscere esattamente il numero delle persone che ne sono colpite e poterle seguire tutte".

All'incontro di Atena Lucana parteciperà anche Marco Scelza, malato di SLA, originario di Salvitelle (Salerno) e protagonista del libro "Un calcio alla SLA" con la prefazione di Gianluca Vialli.

Apriranno i lavori Antonio Domenico Florio, responsabile del Piano Sociale di Zona S10, Pasquale Iuzzolino, sindaco di Atena Lucana, Sergio Annunziata, presidente Conferenza dei Sindaci ASL Salerno, Francesco Cavallone, presidente Distretto Sanitario 72 Sala Consilina, Giuseppe Di Fluri, direttore Sanitario distretto 72 e da Pina Esposito, consigliere nazionale di AISLA e presidente della sezione di AISLA di Salerno, Avellino e Benevento.

Nella prima parte dell'incontro, dedicata agli aspetti clinici, interverranno Francesca Trojsi, neurologa e ricercatrice del Centro SLA alla Seconda Università degli Studi di Napoli, Veronica Benincasa, psicologa del Gruppo Italiano Psicologi Sclerosi laterale Amiotrofica e Daniela Cattaneo, medico palliativista del Centro D'Ascolto di AISLA. Sempre nella prima parte dell'incontro, che si concluderà alle 14.00, ci sarà spazio per la testimonianza di Marco Scelza, malato di SLA.

Nella seconda parte dell'incontro (dalle 15.00 alle 18.00) parleranno Matilde Ansanelli, direttore funzione centrale integrazione socio-Sanitaria Asl Salerno, Carmela Di Gioia, caregiver esperta, Vincenzo Di Leo e Arcangelo Bovenzi, referenti distretto sanitario 72, Mirella Carucci, assistente sociale del Piano Sociale di Zona S10.

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