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Cronaca Pontecagnano Faiano

Morte Terenzio D'Aiutolo, l'autopsia: "Decesso per cause naturali"

L'uomo, ritrovato cadavere a Faiano nei giorni scorsi, sarebbe morto per cause naturali e non per morte violenta. Il corpo in seguito dilaniato dai cani. La sorella ha riconosciuto gli indumenti e l'orologio

Morte per cause naturali: questo l'esito dell'autopsia eseguita ieri pomeriggio nell'obitorio del cimitero di Pontecagnano Faiano sul cadavere rinvenuto domenica mattina nei pressi di Sette Bocche, zona boschiva di Faiano, borgo collinare della città picentina. Il medico legale ha escluso qualunque tipo di violenza come causa della morte dell'uomo, che sembrerebbe essere Terenzio D'Aiutolo, il 53enne scomparso da Bellizzi lo scorso 23 agosto.

La sorella, stando a quanto riferito dai carabinieri della compagnia di Battipaglia che hanno indagato sulla vicenda (agli ordini del capitano Giuseppe Costa) avrebbe riconosciuto i pantaloni e l'orologio trovati non lontano dal cadavere, dilaniato, sfigurato e mutilato dai cani randagi presenti nella zona. La morte, secondo l'autopsia, sarebbe avvenuta una decina di giorni prima del ritrovamento del corpo e per cause naturali. L'uomo avrebbe accusato un malore mentre passeggiava nel bosco.

Terenzio D'Aiutolo era uscito di casa lo scorso 23 agosto per recarsi dal medico ma dal medico non ci è andato: dal quel giorno i familiari non avevano più sue notizie. Quindi, domenica scorsa, il ritrovamento di un corpo a Faiano e subito dopo il sospetto degli inquirenti che potesse trattarsi proprio del 53enne di Bellizzi. Quindi, il riconoscimento degli indumenti e dell'orologio da parte della sorella.

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