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Cronaca

Pontili abusivi nei porti salernitani: scatta l'inchiesta giudiziaria

Nel mirino ci sono i principali pontili del molo Manfredi, ma anche quelli del Circolo Canottieri Irno e di Lega Navale e Club velico al porto turistici

C’è qualcosa che non va nei porti di Salerno, a partire da quello commerciale. Ma non in superfice, ben sotto il livello del mare, perché per ancorare i pontili al fondale molti concessionari si sono spinti con corpi morti e catenarie oltre i confini della concessione, invadendo un’ambiente marino che è patrimonio del Demanio e soggetto a un regime di protezione. Per questo motivo - riporta La Città - è stata aperta un’inchiesta giudiziaria che coinvolge quasi tutti gli ormeggi cittadini per imbarcazioni da diporto, dall’area dello scalo commerciale al Masuccio di piazza della Concordia, e di cui il sostituto procuratore Maria Carmela Polito ha tirato ora le fila con un avviso di conclusione delle indagini.

Nel mirino della Procura della Repubbica ci sono i principali pontili del molo Manfredi, ma anche quelli del Circolo Canottieri Irno e di Lega Navale e Club velico al porto turistico. Secondo l’accusa hanno occupato uno spazio di mare più ampio di quello consentito dai permessi, allungandosi con i mezzi di ancoraggio ai fondali ben oltre il cono d’ombra delle strutture galleggianti. Abbastanza per formulare i capi d’accusa di occupazione abusiva di demanio marittimo e ipotizzare anche un danno paesaggistico, sebbene la stessa magistratura non abbia ritenuto che vi fossero esigenze cautelari per giustificare un provvedimento di sequestro. Si è andati così avanti fino all’avviso di conclusione delle indagini, che adesso dà venti giorni di tempo ai coinvolti per provare a chiarire agli inquirenti la propria posizione prima che scatti la richiesta di rinvio a giudizio.

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