Ceschini (Filt Cgil): "E' essenziale preservare la polifunzionalità del porto di Salerno"
Dal sindacato parte un appello al presidente Pietro Spirito affinchè convochi un tavolo permanente dando così ai sindacati, istituzioni ed imprese, l'opportunità di esaminare e discutere le incognite della riforma portuale
Con la realizzazione dell'APS della Campania la Filt Cgil di Salerno, per voce di Francesco Ceschini, fa un appello al presidente Spirito affinchè la fase di transizione venga sostenuta in maniera seria e responsabile e senza alimentare forme di terrorismo psicologico. "Non possiamo consentirci nè una guerra tra porti nè tantomento una guerra tra rappresentanti di settori merceologici dello stesso porto - esordisce Ceschini - Le incognite che la riforma porta conse vanno affrontate con approccio analitico e scevro da condizionamenti ed interessi particolari".
"Chiediamo al presidente Spitito di pocedere in una logica di insieme che possa favorire lo sviluppo dei porti di Salerno, Napolie Castlellammare di Stabia - continua - C'è bisogno di un processo di trasformazione omogeneo e del supporto delle istituzioni, sindacati ed imprese per favorire la realizzazione di un sistema logistico portuale in grado di produrre lavoro sicuro in tutti e tre gli scali campani. A livello locale è essenziale preservare la polifunzionalità del porto di Salerno. In mancanza di specifiche garanzia - spiega Ceschini - è difficile immaginare che una specializzazione dello scalo possa assicurare quel teorico riequilibrio dei volumi di traffico e delle occasioni di lavoro che si realizza in un porto caratterizzato dalla presenza di diverse tipologie merceologiche e di attività diverse e soggette a picchi e flessi verosimilmente non coincidenti tra loro".
La Filt Cgil, quindi, chiede un confronto costante con tutte le istituzioni interessate sull'esigibilità delle regole, sulla sicurezza sul lavoro e sullo sviluppo di un sistema logistico portuale integrato a livello regionale e nazionale. "Ci opporremo con forza, però, a qualunque cambiamento che non fosse di impulso alla crescita ed all'occupazione del territorio salernitano - spiega Ceschini - Ciò premesso riteniamo necessario che il presidente Spirito convochi un tavolo permanente dando così ai sindacati, istituzioni ed imprese, l'opportunità di esaminare e discutere le incognite della riforma" conclude.
