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Ecco come cambierà il porto di Salerno: i dettagli dei nuovi progetti

E' stato approvato dal Comitato Portuale, presieduto dal presidente Andrea Annunziata, il nuovo Piano Regolatore Portuale 2016, che consentirà di iniziare numerosi lavori già progettati da tempo

E’ stato approvato dal Comitato Portuale di Salerno, presieduto dal presidente Andrea Annunziata, il nuovo Piano Regolatore Portuale 2016, che consentirà di applicare le delibere redatte dall’organo collegiale e passate al vaglio del consiglio comunale del capoluogo. Il nuovo documento prevede la razionalizzazione dello specchio acqueo portuale e delle aree operative, ai fini dell’ormeggio delle unità navali e dello stoccaggio e movimentazione delle merci. Ai fini del Piano, l’ambito portuale è stato suddiviso in 6 aree territoriali omogenee; l’aumento, pur nell’ambito dei limiti fisici dello specchio acqueo portuale, della capacità di ormeggio dello scalo marittimo (il raddoppio del Molo Manfredi,  l’ampliamento ed il prolungamento del Molo Ponente, l’ampliamento del Molo Trapezio,  l’ampliamento del Molo 3 Gennaio), la razionalizzazione ed accorpamento degli ormeggi delle unità navali dei servizi tecnico-nautici. In testata della futura configurazione del Molo di Ponente è stata prevista una darsena di servizio da destinare alle unità navali in uso ai servizi tecnico-nautici.

Non solo. Ma il nuovo Piano prevede anche un miglioramento delle condizioni di sicurezza della navigazione in ambito portuale. Con in Testata Molo sottoflutto, nelle immediate adiacenze della darsena di servizio, la realizzazione di una torre di controllo per i piloti. Tale infrastruttura, unitamente all’allargamento dell’imboccatura (intervento peraltro già appaltato), garantirà un ulteriore aumento della sicurezza della navigazione in porto con uno specifico riferimento alle manovre di ingresso ed uscita delle navi. Infine è in cantiere anche il completamento e perfezionamento del processo di integrazione porto/città. Cosiddetta Vecchia Darsena e Banchina Manfredi. Il documento di programmazione, per la Vecchia Darsena, esclude le attività direttamente riconducibili all’ormeggio di unità navali e/o alla movimentazione di merci, confermando nel contempo lo svolgimento di quelle attività che hanno sempre avuto sede in quel sito (pesca, attività sportive, diporto e piccola cantieristica).

Il Molo Manfredi (Nuovo Polo Crocieristico), già nell’attuale configurazione, ma ancor di più nella futura, rappresenta la cerniera tra il porto e la città. Per tali ambiti, ovvero la cosiddetta Vecchia Darsena e l’area Polo Crocieristico, il piano ha confermato il ricorso all’istituto della co-pianificazione tra Autorità Portuale e Comune di Salerno. Con un allungamento di circa 700 ml per 50 ml di larghezza, il Molo Manfredi occuperà, in totale, una lunghezza di circa 1350 m, diventando un vero e proprio prolungamento del lungomare di Salerno, impreziosito dalle ombre d’artista, da giardini e da importanti testimonianze dell’artigianato locale, quale la pregiata ceramica. Con il gioiello realizzato da Zaha Hadid, il Polo Crocieristico consentirà di ormeggiare fino a cinque navi, con una previsione di oltre diecimila turisti al giorno.

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