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Cronaca Amalfi

Postazione medica trasferita da Amalfi a Maiori, l'autista del 118: "Ennesimo taglio della politica locale"

Andrea Villaricca lancia l'allarme sulla grave carenza di personale sanitario e si dice pronto alla mobilitazione a difesa del servizio di soccorso

Alla luce della carenza di personale medico Saut presso le postazioni di Amalfi, Maiori e Positano, che sta comportando non poche difficoltà nella copertura dei turni di servizio, l'Asl Salerno ha deciso di dislocare, temporaneamente, dal 13 dicembre, il personale medico di Amalfi presso la postazione di Maiori.

La denuncia di un autista

La notizia viene accolta con amarezza dall’autista del 118 Andrea Villaricca che parla di “ennesimo fallimento della classe politica locale e di ennesimo taglio alla sanità emergenziale in costa d'Amalfi”.  Come autista del 118 della postazione di Amalfi sostiene “l'erroneità dei canoni di valutazione adottati al punto di preferire la medicalizzazione del Saut 118 di Maiori a discapito di quello di Amalfi sito presso l'ospedale di Castiglione di Ravello. Si è preferito medicalizzare un saut che spesso è privo di infermiere, mentre quello di Amalfi è sempre formato da equipaggio completo, ma, non si è tenuto in conto la difficoltà e la lontananza da Maiori a Furore (alto e basso), a Tovere, a Scala, a Ravello e spesso a Praiano tutte località attualmente servite dal Saut di Amalfi. I tempi di intervento in presenza di forti emorragie o di infarti e altre patologie dell'apparato cardio respiratorio per avere successo deve essere praticate nel minor tempo possibile ed è quindi impensabile per questioni di lontananza e spesso di viabilità che un primo e fondamentale soccorso medico parta da Maiori per raggiungere le località sopraindicate. Mi auguro che lo sperpero di soldi pubblici non continui e sia incentivata l'assunzione di personale medico e paramedico del 118 rivedendo i contratti lavorativi per il personale che svolge il servizio di emergenza sanitaria soprattutto in un territorio difficile e sacrificato come la costiera Amalfitana”. Infine, l’appello alla mobilitazione: “Invito la cittadinanza a supportare la nostra battaglia a salvaguardia dei cittadini e dei turisti che frequentano la nostra amata costiera. A breve promuoveremo manifestazioni e iniziative pubbliche, affinché questo grido di allarme e disperazione venga ascoltato nelle sedi competenti”.

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