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Cronaca Torrione

Il Presepe vivente e il villaggio di Babbo Natale: suggestioni alla "Matteo Mari"

L'assessore Avossa: "L'integrazione con gli stranieri deve essere sinonimo di arricchimento, non di sottrazione: guai a chi ci vuole imporre la rinuncia del presepe"

Commozione, tenerezza ed emozione, per il presepe vivente dei baby alunni della Matteo Mari di Torrione: stamattina una folla di famiglie e curiosi si è riversata nel plesso scolastico per visitare la rappresentazione che ha visto come protagonisti i più piccoli. Novità di quest'anno, il villaggio di Babbo Natale che ha accompagnato grandi e piccini in un tour delizioso, dal sapore magico e rievocativo. La fabbrica dei giocattoli, la caramelleria, l'ufficio postale e i pacchi regalo di Santa Claus, dunque, hanno preceduto, nel percorso, le scene del presepe, con la Natività e poi la pasticceria, la lavandaia, la stiratrice, il fioraio, la pizzeria, il fruttivendolo e gli altri antichi mestieri.

Presepe vivente alla Matteo Mari/16 dicembre 2017/Le foto

Le dichiarazioni

"Davanti alla grotta realizzata dai nostri bambini della scuola dell'infanzia, come indicato da San Giovanni Paolo II, predisponiamo l'animo a vivere intensamente questo grande mistero della fede. Per comprendere la fede guardiamo a Maria, la Madre per eccellenza che ci aiuta a capire le parole-chiave del mistero della nascita del suo divin Figlio: l'umiltà, il silenzio, lo stupore e la gioia", ha detto la diringente Liliana Dell'Isola, vera anima della manifestazione. La stessa dirigente ha anche ringraziato la compagnia Il Prisma, il parroco e l'orchestra della scuola Monterisi, che ha allietato tutti con brani natalizi. Un "grazie" è stato rivolto anche alla comunità tutta che ha compreso fino in fondo il senso dell'iniziativa che mira a infondere speranza e pace attraverso il presepe, rappresentato dai bimbi. A prendere la parola, dunque, il vicesindaco Eva Avossa: "Il presepe va difeso: da qui la mia piena condivisione per questa splendida iniziativa - ha osservato - L'integrazione con gli stranieri deve essere sinonimo di arricchimento, non di sottrazione: guai a chi ci vuole imporre la rinuncia del presepe e di tutto quello che appartiene alla nostra tradizione". Suggestioni.

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Presepe vivente alla Matteo Mari/16 dicembre 2017/Le foto

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