Si è tenuto nel pomeriggio, davanti alla sede dell’Asl di via Nizza, il presidio contro la stangata regionale sui ticket sanitari, organizzato dalla Cgil di Salerno. Inaccettabile, secondo il segretario generale del sindacato di Salerno, Franco Tavella, l’aumento di dieci euro sulle visite specialistiche che costringerà i cittadini a versare dai 20 ai 56 euro per una prestazione. “Facciamo sentire il nostro dissenso contro i doppi ticket, vero e proprio regalo ai privati e tassa intollerabile per i cittadini campani”, sbottano dal sindacato.

Il rincaro stabilito e divulgato dalla Regione attraverso una circolare inviata all’Asl, agli occhi della Cgil, è sinonimo di riduzione dei servizi e di risorse della sanità pubblica, a tutto danno per le fasce deboli che comprendono sempre più cittadini nel nostro territorio. Anziani, meno abbienti, diversamente abili e disoccupati, infatti, le vittime sacrificali per il recupero dei debiti regionali. A destare preoccupazioni, intanto, anche l’eventualità secondo cui tali rincari possano essere estesi anche ai “codici bianchi” alias ai casi non urgenti che, recandosi al pronto soccorso, dovrebbero versare settantacinque, piuttosto che cinquanta euro, per una visita sanitaria.

Per il potenziamento della sanità pubblica, “unica difesa contro la povertà e la disgregazione sociale”, dunque, la Cgil di Salerno, dalle 15:30 di questo pomeriggio, ha tenuto un presidio davanti all’Asl, al termine del quale, lo stesso sindacato ha provveduto a sensibilizzare i salernitani sulla tematica, divulgando materiale informativo nei punti nevralgici della città.