Dopo cinque ore in pronto soccorso, lo avevano dimesso, sicuri che dagli accertamenti eseguiti non vi fossero elementi allarmanti per la sua salute. Ma il romeno Florea Manea da anni residente a Capaccio, avvertì un malore mentre stava ancora per uscire dalla sala visite dell’ospedale di Battipaglia e da allora è iniziato per lui un calvario, terminato con la sua morte, il mese scorso.

Dopo un periodo di terapia intensiva a Battipaglia, come racconta La Città, è stato trasferito a ottobre nel polo specialistico riabilitativo della fondazione “Don Carlo Gnocchi” a Sant’Angelo Dei Lombardi. L'uomo è deceduto il 21 marzo scorso: i familiari hanno denunciato tutto alla magistratura, per capire se un intervento più tempestivo e accertamenti avrebbero potuto evitare che l'uomo andasse in coma e morisse. Aperta, dunque, una inchiesta per far luce sulla vicenda.