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Cronaca Centro / Corso Giuseppe Garibaldi

Caso Palazzo Santoro: rigettata la richiesta di archiviazione, Zampino nei guai

Come riporta La Città, con l’approvazione del progetto e l’avvio dei lavori, il gip ritiene che sarebbe aumentato il valore di mercato dei singoli appartamenti

E' stata rigettata la richiesta di archiviazione della Procura per il caso che riguarda Palazzo Santoro ed è stata chiesta l’imputazione coatta per l’ex soprintendenze di Salerno, Giuseppe Zampino, un funzionario dello stesso ente, Giovanni Villani, e i progettisti Giuseppe Carluccio e Arianna De Luzio. Le accuse sono di falso ideologico in certificati, abuso d’ufficio e falso idelogico commesso da pubblico ufficiale. I quattro rischiano il processo.

Come riporta La Città, con l’approvazione del progetto e l’avvio dei lavori, il gip ritiene che sarebbe aumentato il valore di mercato dei singoli appartamenti. "Le presunte irregolarità, riscontrate in fase di indagine preliminare, sono in due grafici al centro dell’inchiesta: i rilievi architettonici e la mappatura del degrado del palazzo dai prospetti di corso Garibaldi e del lungomare. Il perito dell’accusa, - si legge sul quotidiano - Aldo Aveta, docente ordinario di restauro architettonico, ha riscontrato delle discordanze tra la situazione di fatto e quella rappresentata nel progetto. Il consulente
del pm ha fatto presente una falsa rappresentazione della falda del tetto e, in un altro grafico, ha rilevato un innalzamento di 42 centimetri della linea di gronda rispetto a quella originaria".

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