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Cronaca

Vallo Diano-Alburni-Tanagro pronti ad accogliere i profughi afghani, l'appello: "Lo faccia anche Salerno"

Nelle ultime ore si moltiplicano gli arrivi attraverso il ponte aereo messo in piedi dal Ministero della Difesa con Kabul per dare una speranza a migliaia di cittadini, donne, bambini, afghani che fuggono al regime talebano

Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Sociale Vallo di Diano Tanagro Alburni ha dato la disponibilità ad ospitare profughi e rifugiati dall’Afghanistan. Nelle ultime ore si moltiplicano gli arrivi attraverso il ponte aereo messo in piedi dal Ministero della Difesa con Kabul per dare una speranza a migliaia di cittadini, donne, bambini, afghani che fuggono al regime talebano. “E’ un dovere il nostro, è una responsabilità morale alla quale nessuno di noi si può sottrarre; dare aiuto ed ospitalità a donne, bambini ed uomini che fuggono da una sorte segnata – ha affermato il presidente del Consorzio Sociale Vittorio Esposito – abbiamo raccolto le voci dei sindaci del territorio, ma soprattutto abbiamo raccolto le emozioni e la tristezza dei cittadini del Vallo di Diano, del Tanagro e degli Alburni sconvolti per le immagini che arrivano dall’aeroporto di Kabul. La nostra solidarietà e vicinanza al popolo afghano è ora una priorità assoluta. Apriamo quindi le nostre porte ai profughi afghani mettendoci già da ora a disposizione del Governo e del sistema di Protezione Civile regionale per accoglierli. Se necessario creeremo un coordinamento territoriale per la gestione dell’emergenza in grado di pianificare l’accoglienza” ha aggiunto il presidente Esposito.

L'accoglienza

All'aeroporto di Kabul, madri disperate consegnano i loro bambini nelle mani di soldati stranieri con la preghiera di portarli in salvo, lontano da lì, dove il dolore della separazione fa meno paura della vendetta dei miliziani islamici tornati al potere. “Siamo pronti ad accogliere chi fugge dall’Afghanistan per cercare scampo dalla violenza dei talebani – ha affermato Marzia Manilia membro del Cda del Consorzio – nei prossimi giorni promuoveremo iniziative con le associazioni del terzo settore e del mondo del volontariato del comprensorio per concretizzare gesti di solidarietà a favore dei bambini e delle donne, innanzitutto che fuggono dall’Afghanistan. La nostra terra ha sempre dimostrato di essere molto accogliente ed anche stavolta faremo la nostra parte. Lavoreremo come Consorzio Sociale a modelli di accoglienza diffusa, metteremo in piedi un coordinamento con le organizzazioni nazionali di gestione dei rifugiati e con la Diocesi di Teggiano Policastro per implementare le forme di accoglienza. Stiamo seguendo minuto per minuto la situazione, attendiamo che il Ministero degli Interni dia indicazioni su come organizzare l’accoglienza; noi intanto siamo pronti e disponibili” ha concluso Marzia Manilia.

La Comunità di Sant'Egidio al sindaco Napoli: 

"La Comunità di Sant'Egidio di Salerno auspica fortemente che il Comune di Salerno, così come stanno facendo molti altri Comuni italiani che hanno raccolto l'appello dell'Anci, dia la propria disponibilità all'accoglienza di persone in fuga dall'Afghanistan.A tale riguardo, la Comunità di Sant'Egidio evidenzia che è stato da poco acquisito nel patrimonio comunale il Convento di San Lorenzo di Via de Renzi, che potrebbe essere destinato a luogo di accoglienza.L'ex Convento, infatti, dal dicembre 2016, per 18 mesi - grazie alla disponibilità dei locali concessa dalla Provincia Religiosa Salernitano-Lucana dei Frati Minori e con il sostegno di privati cittadini, associazioni, dell'Ufficio Migrantes e della Fondazione della Comunità Salernitana - ha già ospitato una famiglia siriana proveniente dai campi profughi del Libano e giunta a Salerno grazie ai Corridoi Umanitari.  Come Le è certamente noto, il programma dei Corridoi Umanitari che la Comunità di Sant'Egidio da oltre 6 anni sostiene in Italia (ma anche in altri Paesi Europei) insieme alle Chiese protestanti, a CEI e Caritas, in accordo con il Governo, ha consentito l'ingresso in Italia (e in Europa), in sicurezza per le persone e per gli Stati, di migliaia di profughi, sottraendoli ai trafficanti e al destino spesso tragico dei viaggi della speranza, attivando reti virtuose di solidarietà concreta in centinaia di città.Sarebbe auspicabile quindi per l'ex Convento di San Lorenzo - per esserlo già stato - la destinazione a luogo di accoglienza, soprattutto in questo momento storico, per confermare il ruolo che la nostra comunità cittadina ha sempre avuto nei secoli, di artefice di iniziative di solidarietà, cristiana e laica, di porto sicuro e di crocevia di culture.Siamo pronti a collaborare con le Istituzioni, le amministrazioni locali e altre espressioni della società civile che vogliano condividere questo urgente progetto umanitario".

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