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Cronaca Litoranea

Choc in litoranea, investivano con auto e moto le prostitute: cinque arresti

La squadra mobile di Salerno ha sgominato una organizzazione dedita allo sfruttamento di giovani donne dell'Est. Gli indagati hanno un'età compresa tra i 23 e i 29 anni

Nuovo blitz contro il fenomeno della prostituzione della Squadra Mobile di Salerno. All’alba gli uomini guidati dal vice questore Claudio De Salvo, hanno smantellato una organizzazione che controllava il racket della prostituzione in provincia di Salerno sfruttando giovani donne reclutate nell’Est Europa. L’operazione ha portato all’esecuzione  di cinque ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 5 rumeni ed il divieto di dimora nel territorio salernitano per due donne.

I criminali non solo sfruttavano le donne per la prostituzione ma per accaparrarsi altri spazi da Salerno ad Eboli non esitavano a compiere episodi di violenza nei confronti delle prostitute: aggressioni, rapine e finanche investimenti con auto e moto per imporre la loro supremazia sugli altri gruppi criminali operanti nella zona. Le indagini hanno fatto luce sull’organizzazione che, oltre a indurre con violenze e minacce le giovani donne a prostituirsi, gestiva il controllo dell’assegnazione dei posti di prostituzione sulla litoranea a sud del capoluogo.

Gli indagati, di età compresa tra i 23 e i 29 anni, devono rispondere a vario titolo dei reati di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, estorsione e lesioni personali aggravate. L'ordinanza è stata emessa nei confronti di : Let Cristian Marius, Maghiar Marian Nicu, Rada Ionut Bocra Ionut Gabriel, Buda  Florin , Fusus Corina Angela,  Sabou Tamara Gabriela.

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