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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Prostituzione minorile a Salerno: i ragazzini si "vendevano" per griffe e cellulari

Spuntano particolari inquietanti circa il giro di prostituzione minorile scoperto ieri dai carabinieri a Salerno

Spuntano particolari inquietanti circa il giro di prostituzione minorile scoperto ieri dai carabinieri a Salerno. La ricerca dei clienti avveniva su Internet e proseguiva anche in piazza, a Pagani, a largo Sant’Alfonso, alle uscite autostradali, nei dintorni del mercato ortofrutticolo di Nocera-Pagani: venivano scelte per gli incontri, insomma, zone periferiche. Le prestazioni venivano consumate in un hotel, oppure nella baracca di Sant’Egidio. “Ciao a tutti siamo una coppia in cerca di divertimento estremo... Lui fa tutto, io solo p(...), cerchiamo persone che vogliono divertirsi e molto generose”. “Noi facciamo tutto, preliminari, giochi prestigiosi qualsiasi cosa vorrai.”

E ancora, “Sono un bellissimo ragazzo biondo occhi azzurri, cerco persone serie pulite e generose che mi sappiano saziare”. Tra i clienti, qualcuno si tirava indietro per l’età minore degli squillo. Una vicenda molto più grave di quella della baby prostitute dei Parioli a Roma, come sottolineato da Erminio Rinaldi, procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Salerno. Gli annunci corredati da foto di modelli e modelle venivano pubblicati sul sito ‘Bakecaincontrii.com’. I ragazzi ‘reinvestivano’ i guadagni delle prestazioni che variavano da 40 fino a 200 euro (a seconda anche del numero di persone coinvolte) in capi d’abbigliamento firmati, serate in discoteca, e sfizi vari. Una povertà morale agghiacciante.

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