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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Più Usca e tamponi gratuiti nelle farmacie comunali: presidio di protesta davanti l'Asl, poi arriva il via libera

Presenti i consiglieri comunali Elisabetta Barone, Catello Lambiase e Claudia Pecoraro che hanno avuto anche un incontro con il Direttore Sanitario Ferdinando Primiano

“Scuole aperte in sicurezza”, “Sanità pubblica e di prossimità per garantire cure e salute”, “Tamponi gratuiti nelle farmacie comunali”, “potenziare centri vaccinali per evitare disagi ai cittadini a causa delle interminabili file”: sono questi alcuni degli slogan che, questa mattina, hanno fatto da cornice alla protesta organizzata davanti alla sede dell’Asl Salerno, in via Nizza, da Salerno in rete – Rete associazioni e comitati. 

I partecipanti 

Presenti i consiglieri comunali Elisabetta Barone, Catello Lambiase e Claudia Pecoraro che hanno avuto anche un incontro con il Direttore Sanitario Ferdinando Primiano. Tre le richieste: potenziare le Usca (prevedendone una per la popolazione scolastica), assicurare cure domiciliari ai pazienti affetti da Covid, aumentare i centri vaccinali in città. Inoltre è partecipanti al sit in hanno ribadito la necessità che le farmacie comunali effettuino i tamponi gratuiti o ad un prezzo calmierato (5 euro) almeno per gli studenti. 

Il commento 

Il deputato Nicola Provenza (M5S) si schiera al fianco dei partecipanti alla protesta e dei consiglieri comunali presenti: “Salerno è ormai sotto gli occhi di tutti. File chilometriche per poter effettuare un tampone, attese di giorni per poter ricevere l’esito ma soprattutto attese per poter riuscire a fare il test e conoscere così il proprio destino. Sostengo con convinzione la loro azione di sensibilizzazione e mi unisco alla sollecitazione di una presa di posizione immediata da parte del Sindaco di Salerno e dei vertici dell’Asl relativamente a tre punti fondamentali: adeguamento numerico delle Usca come previsto dalla norma e potenziamento dell’Usca già attiva; potenziamento dell’assistenza domiciliare in modo da consentire la somministrazione, a chi ne abbia bisogno ed in maniera tempestiva, di farmaci antivirali e di anticorpi monoclonali; attuazione dei servizi di Telemedicina, in particolare per il monitoraggio dei pazienti fragili. Non si può assistere passivamente a tale inadeguatezza che, sul piano della medicina territoriale, appare allo stato attuale assolutamente inaccettabile”conclude Provenza.

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